tag:blogger.com,1999:blog-1673585941204956182024-03-13T22:48:07.659+01:00Curcuma & ZenzeroRicette dall'India (e dal mondo)Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.comBlogger59125tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-81150780314653678922022-05-25T17:47:00.002+02:002022-05-25T17:47:48.480+02:00Uno Snack con Riso Soffiato<p>Quando guardo un film o leggo un libro che mi piace, ho spesso voglia di sgranocchiare qualcosa. Questo desiderio è ancora più difficile da ignorare quando sono da solo. In quei momenti, voglio qualcosa di croccante e salato. Succede anche a voi?</p><p>Chissà quali meccanismi creano questo tipo di desideri? </p><p>Per momenti simili, per non mangiare troppe patatine o cose simili, spesso preparo del riso soffiato e lo tengo pronto in un barattolo.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnf7nm3x82EZE2Ovj5GYuEiFypRn7RhOIzSNDM5Qf4eNcuc51okCifpLLwGpa3xV7xHGGsZFy23xalRrKL0dvC9M5YPad1GLSOF7eayVBM6LiG8fDsjv_5sSSAPr9KdLexSr5kIuvW8HKhN8uFVykGESXXRoHQQQRNErOPVboEu9wPZIPBKWNy22OvFQ/s820/01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="710" data-original-width="820" height="346" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnf7nm3x82EZE2Ovj5GYuEiFypRn7RhOIzSNDM5Qf4eNcuc51okCifpLLwGpa3xV7xHGGsZFy23xalRrKL0dvC9M5YPad1GLSOF7eayVBM6LiG8fDsjv_5sSSAPr9KdLexSr5kIuvW8HKhN8uFVykGESXXRoHQQQRNErOPVboEu9wPZIPBKWNy22OvFQ/w400-h346/01.jpg" width="400" /></a></div><p style="text-align: center;"><br /></p><p>Per molte persone, il riso soffiato è qualcosa da mangiare con latte dolcificato per la prima colazione. Invece, è altrettanto gustoso nella versione salata. Allora, procediamo subito con la ricetta. È semplice da preparare e richiede poco tempo.</p><h3 style="text-align: left;">Ingredienti</h3><p>Ovviamente, l'ingrediente più importante è il riso soffiato. Nei negozi asiatici hanno confezioni di riso soffiato grandi, ed a prezzi ragionevoli per le persone provenienti dal Bangladesh, dove il riso soffiato è considerato un alimento essenziale della loro cucina.</p><p>Insieme al riso soffiato potete aggiungere un secondo ingrediente per dare sapore e gusto al riso che può essere un po' blando da solo, per esempio delle noci, o semi di diversi tipi come di melone o di girasole, arachidi, o l'uva secca. Personalmente, mi piace usare soltanto gli arachidi semplici (crudi e non salati).</p><p>Un terzo ingrediente potrebbe essere qualcosa che aggiunge un profumo alla miscela, come le foglie di Curry (che si trovano nei negozi asiatici), o di alloro, basilico o rosmarino.</p><p>Alla fine, per cucinare vi servirà circa 1 cucchiaio di olio. Secondo i vostri gusti potete aggiungere sale, e se volete anche un pizzico di pepe nero, peperoncino, cumino o qualche altra spezia.</p><h3 style="text-align: left;">Preparazione</h3><p>Preferisco preparare il riso soffiato fresco, per cui mi bastano delle quantità piccole.</p><p>Comincio con una padella anti aderente con un C di olio sul fuoco medio-basso. Aggiungo qualche foglia di curry e qualche manciata di arachidi crudi. Bisogna mescolare spesso gli arachidi perché tendono a bruciarsi facilmente.</p><p>Appena gli arachidi iniziano a diventare rosati, aggiungo 1-2 ciotole di riso soffiato. Aggiungo anche sale e peperoncino, e poi mescolo tutto per circa 2-3 minuti sul fuoco basso. Il piatto è pronto.</p><p>Totale tempo di cottura potrebbe essere intorno a 5-6 minuti. Se volete conservarli per il dopo, aspettate che si raffreddano prima di chiuderli in un contenitore.</p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitAoXJj4fEJtHC3kQSmWyXCE8bYolGl29HIR09iai5eZvHSgkKXmLh6hsz2KOBMMzgzN6jJVCnclHZIimnkjmLfD7mIrEMVsQc8FaU_g6kDv94WibzBEx7bzHgwOnzWuDM_1kwS1EMXsnoCQy3KWVaFRgA2d4jrjOnbe5gA4Jx9CdHSkKyTcmf3sdu5w/s820/02.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="539" data-original-width="820" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitAoXJj4fEJtHC3kQSmWyXCE8bYolGl29HIR09iai5eZvHSgkKXmLh6hsz2KOBMMzgzN6jJVCnclHZIimnkjmLfD7mIrEMVsQc8FaU_g6kDv94WibzBEx7bzHgwOnzWuDM_1kwS1EMXsnoCQy3KWVaFRgA2d4jrjOnbe5gA4Jx9CdHSkKyTcmf3sdu5w/w400-h263/02.jpg" width="400" /></a></div> <p></p><h4 style="text-align: left;">Nota: <span style="font-weight: normal;">Oggi quando ho preparato il mio riso soffiato, avevo usato gli arachidi biologici provenienti dalla Tunisia. Era la prima volta che usavo questi arachidi, forse non erano ben maturi. Qualche minuto dopo che li ho messi nella padella, è uscita fuori un po' di acqua. Pensavo di lasciarlo asciugare sul fuoco basso, ma quando li ho girati ho visto che iniziavano già a diventare scuri. Così ho dovuto toglierli dal fuoco e togliere l'acqua prima di aggiungere il riso soffiato, perché con l'acqua il riso soffiato perde un po' della sua croccantezza. Così se succede a voi, sapete cosa fare! </span></h4><div><span style="font-weight: normal;">Esiste un'altra versione di questo snack a base di riso soffiato che si chiama Jhol-Muri ed è molto popolare a Calcutta. In questa versione non serve olio e non si cucina niente, semplicemente si mescolano riso soffiato con cipolla e pomodori tagliati fine e poi aggiungono sale e qualche spezia.</span></div><div><span style="font-weight: normal;"><br /></span></div><div><span style="font-weight: normal;">Se sperimentate questa ricetta, fatemi sapere se vi è piaciuta o meno.</span></div><div><span style="font-weight: normal;"><br /></span></div><div><br /></div>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-59983563306138475332022-05-01T19:41:00.002+02:002022-05-01T19:41:43.643+02:00Il Tè all’Indiana<p><span style="text-align: justify;">Nel nord-est dell’India, nella parte
che confina con la provincia cinese dello Yunnan, vi è un'antica tradizione di bere
il tè, soprattutto nella tribù dei Singpho. Alcuni anni fa, avevo scritto della
<a href="http://kyabaat.blogspot.com/2017/02/assam-tea-bruce-brothers-maniram-dewan.html" target="_blank">“scoperta” del tè in India dagli inglesi</a></span><span style="text-align: justify;"> nel mio blog inglese e avevo notato che per l’occidente una cosa non esiste
finché essa non viene riportata o documentata da un’occidentale. Comunque è
vero che sono stati gli inglesi a diffondere la cultura di bere il tè in tutta
l’India.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Non so perché gli inglesi l’hanno
dato il nome "Tea", dal quale viene la parola Tè. Invece i cinesi lo chiamano "Cha" e così gli indiani la chiamano "Chai" (pronunciato “ciae”). Il tè con l’aggiunta
di spezie come zenzero, cardamomo, noce moscata, chiodi di garofano o cannella,
si chiama “masala chai”.<o:p></o:p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOcSbKB0ge5oZogM0frMoVTG5bwsri2U-T48PBneJ8pw-Q6P2tZ6eUtW1nltU567pCqEyDuZaKeOfqX4jJb-4a7T-qWg8P8-9LhV2cMTsUlhiiJ2rVg2RfP9bzfdP-3a8MHgb2G305syqNwxwM0nAaKfRRMXLl7DmBCKthFGPeqV0erqQAcx40CVwvvQ/s820/A03.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="820" height="500" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOcSbKB0ge5oZogM0frMoVTG5bwsri2U-T48PBneJ8pw-Q6P2tZ6eUtW1nltU567pCqEyDuZaKeOfqX4jJb-4a7T-qWg8P8-9LhV2cMTsUlhiiJ2rVg2RfP9bzfdP-3a8MHgb2G305syqNwxwM0nAaKfRRMXLl7DmBCKthFGPeqV0erqQAcx40CVwvvQ/w640-h500/A03.jpg" width="640" /></a></div><p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="text-align: justify;">In India, spesso i bambini
crescono con la brama di assaggiare il tè perché è vista come “la bevanda
dei grandi”. Quando ero piccolo, la mia nonna materna preparava il tè per la
famiglia ma era vietato ai bambini, ai quali si raccomandava di crescere prima
di iniziare a berlo. Qualche volta, uno zio o una zia, me la facevano
assaggiare con un dito. Da allora, il tè è sempre stata qualcosa di speciale per me.
Il profumo di tè speziato mi fa tornare bambino, circondato dai nonni, zii e
zie, cugine e cugini.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Il tè bevuto in India è molto
diverso da come lo si beve in Italia. Beviamo soprattutto il tè nero con latte, che assomiglia molto a come si beve il caffelatte per la prima colazione.<o:p></o:p></p>
<h3 style="text-align: justify;">Tè Nero e Tè Verde</h3><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Entrambi i tipi di tè vengono
dalla stessa pianta. Per fare il tè verde, le foglie appena raccolte vengono
subito asseccate così mantengono il loro colore. Invece, per fare il tè nero,
le foglie raccolte vengono esposte all’ossigeno in aria finché perdono il loro
colore verde e diventano più scure, prima di essere asseccate.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Tè verde ha un gusto meno forte,
è più leggero e ha meno caffeina in confronto al tè nero. Inoltre, vi
sono alcune altre varietà di tè, più costose e meno facili da reperire, perché coltivate in alcune zone
specifiche, come per esempio, il tè oolong e il tè viola.<o:p></o:p></p>
<h3 style="text-align: justify;">Fare il Tè all’Indiana con lo Zenzero</h3><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La mia miscela preferita ha il tè
nero con lo zenzero. Qualche volta, per cambiare, faccio il tè nero con cannella e
cardamomo verde.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Fare il tè all’indiana è semplice.
In un contenitore, fate bollire 1/3 di acqua e 2/3 di latte. Personalmente preferisco
usare il latte intero. Alla miscela aggiungete lo zenzero tagliato a piccoli
pezzettini, perché ciò aiuta a far uscire i suoi succhi. Quando vedete che il
latte sta per bollire, aggiungete 1-2 cucchiaini di tè nero e mescolateli bene.
Spegnete il fuoco appena il latte inizia a bollire. Lo lasciate riposare per
3-4 minuti e poi versatelo in una tazza attraverso un passino fine.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Io uso molto zenzero (una bella
fetta larga almeno uno-due centimetri) e 2 cucchiaini di tè nero. Preferisco
usare il tè sciolto e non le bustine. Nei negozi asiatici potete trovare molte
varietà di tè nero – io preferisco la marca indiana “Tata” o la marca “Mirzapur”
dal Bangladesh.<o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ognuno deve sperimentare e
trovare le quantità giuste da usare per fare il tè secondo i propri gusti. Per esempio, mia mamma usava
¼ di acqua e ¾ di latte, e aggiungeva soltanto un cucchiaino di foglie di tè per fare una tazza.
Invece mio cognato in India, lo fa solo con l’acqua e alla fine aggiunge un
tocco di latte nella tazza, un po' come il caffè macchiato.<o:p></o:p></p>
<h3 style="text-align: justify;">Tè con Cannella e Cardamomo</h3><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Bevo il mio tè allo zenzero almeno una volta
al giorno. Qualche volta per cambiare, sostituisco lo zenzero con cardamomo o cannella
e cardamomo. <o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Si fa tutto come per fare il tè con lo
zenzero, ma invece dello zenzero dovete aggiungere un pezzettino di cannella e 2-3
cardamomi per ogni tazza del tè. Conosco alcuni che usano cannella in polvere,
ma non mi piace. Invece, preferisco schiacciare i cardamomi con un mattarello prima
di aggiungerli nel contenitore, affinché i semi siano un po’ schiacciati e così possono rilasciare i loro olii nel tè.<o:p></o:p></p>
<h3 style="text-align: justify;">Alla Fine</h3><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p></o:p></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Se siete stati in India e avete
già sperimentato il tè all’indiana, forse avrete il piacere di ritrovare un
gusto già sperimentato. Se siete abituati a prendere il tè normale all’italiana,
magari potete provare questa ricetta ogni tanto per cambiare o per sostituire
il caffelatte alla mattina.<o:p></o:p></p>
Molti lo bevono addolcito con lo zucchero o con il miele, ma io lo preferisco al naturale.Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-56220954505487547162017-07-06T17:15:00.000+02:002017-07-06T17:25:22.533+02:00Pollo alla Salsa di Anacardio e PannaLa salsa di anacardio e panna è, come potete immaginare, una bomba di calorie. Per cui, questa è una ricetta insolita per le occasioni molto speciali. La salsa ha un gusto ricco e cremoso da far vi leccare le dita. Io l’ho usata per un piatto a base di pollo ma potete usare la stessa salsa anche per cucinare un piatto a base di formaggio fresco come la ricotta o il formaggio primo sale o il tofu. Non l’ho mai provato ma potrebbe andare bene anche per un piatto a base di patate.<br />
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9Q2iolClMioOjUtZYmJo3Qy9nb660KMc-EAsw2EUITKuP8jitTtonPZUvIngcBaRTBH7Sb1MLU83Hc__8Dm_IxaOq0QeT9DQJ7egPAMiN4cADUetaPl49tsVRemkCylyMRIwbwKzQ8VTz/s1600/2017_July_Pollo_e_anacardio+%252815%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Ricetta indiana - Pollo alla salsa di anacardio e panna - Immagini di Sunil Deepak" border="0" data-original-height="563" data-original-width="820" height="274" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9Q2iolClMioOjUtZYmJo3Qy9nb660KMc-EAsw2EUITKuP8jitTtonPZUvIngcBaRTBH7Sb1MLU83Hc__8Dm_IxaOq0QeT9DQJ7egPAMiN4cADUetaPl49tsVRemkCylyMRIwbwKzQ8VTz/s400/2017_July_Pollo_e_anacardio+%252815%2529.JPG" title="Pollo alla salsa di anacardio e panna" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
Eventualmente, tralasciando le spezie indiane, potete anche usarla per condire la pasta asciutta per un primo piatto esotico.<br />
<br />
Un ultimo avvertimento – il piatto richiede un po’ di tempo ma non è un piatto difficile.<br />
<br />
<b>Ingredienti per la salsa</b>: 2 C di olio, 2 spicchi di aglio , un pezzettino di zenzero, 1 c di semi di mostarda, 1 C di polvere di cumino, 1 c di curcuma, semi di cardamomo, 1 confezione di Passata di pomodoro, una tazza di anacardio tostate, mezza confezione di panna da cucina, un peperoncino verde tagliato sottile (solo se vi piace mangiare piccante), sale secondo i gusti personali</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif3AZCdl1AAnOlO2iGaFzOFFRf9qRsy8V_5-MEgda-ljK8_NgGQFrGeOG_LP39jvgwLUQkbyNrH90b3eIAdWTTwSAV9Em2IcHNqc9Wb_ecv8VCD3YXTjsvvcT-7r7xGMjH7csjAQLzkVFH/s1600/2017_July_Pollo_e_anacardio+%25286%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Ricetta indiana - Pollo alla salsa di anacardio e panna - Immagini di Sunil Deepak" border="0" data-original-height="563" data-original-width="820" height="274" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif3AZCdl1AAnOlO2iGaFzOFFRf9qRsy8V_5-MEgda-ljK8_NgGQFrGeOG_LP39jvgwLUQkbyNrH90b3eIAdWTTwSAV9Em2IcHNqc9Wb_ecv8VCD3YXTjsvvcT-7r7xGMjH7csjAQLzkVFH/s400/2017_July_Pollo_e_anacardio+%25286%2529.JPG" title="" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-weight: bold;"><br /></span></div>
<b>Preparazione di Pollo</b>: Ho usato circa 300 grammi di bocconcini di pollo senza ossa. Li ho marinati con polvere di cumino, polvere di coriandolo e curcuma per 10 minuti e poi li ho cucinati con un po’ di olio per circa 5 minuti affinché la superficie esterna era ben dorata. Li ho messi da parte.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVB2bgj7SUg5CK4JSJ8jXwV-_XPJQQppv8J1GRzB8ScAeddE4lByFf5F4uVqxkBon9vDCB-blx3gvR_gU_IBu3_1IKrQATJeQT-G7RmoJJKdhIf8l1iJbOOonQ3TxJ5NkRelPz68A1xHvt/s1600/2017_July_Pollo_e_anacardio+%25281%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Ricetta indiana - Pollo alla salsa di anacardio e panna - Immagini di Sunil Deepak" border="0" data-original-height="563" data-original-width="820" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVB2bgj7SUg5CK4JSJ8jXwV-_XPJQQppv8J1GRzB8ScAeddE4lByFf5F4uVqxkBon9vDCB-blx3gvR_gU_IBu3_1IKrQATJeQT-G7RmoJJKdhIf8l1iJbOOonQ3TxJ5NkRelPz68A1xHvt/s400/2017_July_Pollo_e_anacardio+%25281%2529.JPG" title="" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<b>Preparazione della salsa</b>: Frullate insieme aglio, zenzero e peperoncino per farne una pasta ben amalgamata. Nella pentola mettete olio, la pasta di aglio, zenzero e peperoncino, aggiungete cardamomo, cumino, coriandolo e curcuma e cucinateli sul fuoco alto per qualche minuto affinché la miscela inizia a separarsi dal olio. Ora aggiungete il passato di pomodoro, il sale e mezzo bicchiere di acqua. Mescolate bene il tutto.<br />
<br />
Appena il liquido inizia a bollire, abbassate la fiamma e lasciatelo bollire per circa 15 minuti avendo cura di mescolare ogni tanto. Se la miscela vi sembra molto densa, aggiungete un altro po’ d’acqua.<br />
<br />
Adesso alzate la fiamma, aggiungete la tazzina di anacardio, mescolate bene e appena ricomincia a bollire, di nuovo abbassate la fiamma e lasciatela bollire per altri 10 minuti. Se la miscela vi sembra troppo densa aggiungete un po’ d’acqua.</div>
<div>
<br /></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYMW7CuV6xaK4dIt2ezpjJujewbeO9cDJUJgu7UpHuo1w1yuX8mxYW69D4Ny6e-bfazKdGxca1UQEt4xsoJobXo9BnCvd1FMac-QITzEPM_GZ9IYIuInBwN8w5jqc9wvnsXeJrTv6rV2mu/s1600/2017_July_Pollo_e_anacardio+%25287%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Ricetta indiana - Pollo alla salsa di anacardio e panna - Immagini di Sunil Deepak" border="0" data-original-height="563" data-original-width="820" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYMW7CuV6xaK4dIt2ezpjJujewbeO9cDJUJgu7UpHuo1w1yuX8mxYW69D4Ny6e-bfazKdGxca1UQEt4xsoJobXo9BnCvd1FMac-QITzEPM_GZ9IYIuInBwN8w5jqc9wvnsXeJrTv6rV2mu/s400/2017_July_Pollo_e_anacardio+%25287%2529.JPG" title="" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Ora spegnete il fuoco e trasferite il tutto in un contenitore adatto e poi frullate il tutto affinché gli anacardi sono ben frantumati mescolati con il pomodoro. Se volete provare a usare questa salsa per condire la pasta, provatela ora, rimarrete sorpresi dal suo gusto ricco e gustoso!<br />
<br />
<b>Conclusione della ricetta</b>: Invece per procedere con la ricetta, versate di nuovo la miscela nella pentola e portatela all’ebollizione. Aggiungete i pezzi di pollo e lasciateli bollire insieme alla salsa per circa 10 minuti. Se la miscela vi sembra troppo densa aggiungete un po’ d’acqua.<br />
<br />
Ora aggiungete la panna e mescolate il tutto. Dopo 2 minuti togliete la pentola dal fuoco. Il piatto è pronto.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA2rDI3ZXLAtaNQXGnDCjV-IkzyF2JaKPONBewMFYaRWD6Rmj0sVwQcYqqiTNR-jKku6XJLoh9JU_QcnaomWz3g01HWxHNXdm8c8HuCfm2qiu4auoXLvASzeH3cGc1HHfk13-43ryxqFCM/s1600/2017_July_Pollo_e_anacardio+%252816%2529.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Ricetta indiana - Pollo alla salsa di anacardio e panna - Immagini di Sunil Deepak" border="0" data-original-height="563" data-original-width="820" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA2rDI3ZXLAtaNQXGnDCjV-IkzyF2JaKPONBewMFYaRWD6Rmj0sVwQcYqqiTNR-jKku6XJLoh9JU_QcnaomWz3g01HWxHNXdm8c8HuCfm2qiu4auoXLvASzeH3cGc1HHfk13-43ryxqFCM/s400/2017_July_Pollo_e_anacardio+%252816%2529.JPG" title="" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
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Se aggiungere la panna vi sembra un’esagerazione, provate a farne meno, ma personalmente penso che la panna dà un tocco magico alla preparazione.</div>
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<br />
Molte persone aggiungono anche cannella alla preparazione ma io la preferisco senza.<br />
<br />
<b>***</b><br />
<br />
Come sempre, mi fa sempre piacere sapere se avete provato la ricetta e se vi è piaciuta, per cui fatevi sentire! </div>
Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-56271073934556174982017-05-25T18:23:00.002+02:002017-05-25T18:23:57.712+02:00Paneer Bhurji - Formaggio fresco strapazzatoIl Paneer (formaggio fresco senza conservanti) fatto a casa, è utilizzato molto spesso nella cucina indiana. Il paneer non si mangia crudo, ma lo si deve cucinare sempre.<br />
<br />
La mia ricetta di oggi si chiama Paneer Bhurji. Il "bhurji" è l'uovo strappazzato e dato che questo piatto a prima vista sembra proprio come l'uovo strappazzato, ha avuto questo nome. E' un piatto vegetariano con alto contenuto di proteine.<br />
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E' anche un piatto molto semplice, anche se la preparazione del paneer richiede tempo. Di solito, il paneer si prepara alla sera, per il giorno dopo.<br />
<br />
<b>Preparare il paneer</b><br />
<br />
Vi serviranno un litro di latte intero e il succo di un limone (per 2-3 persone).<br />
<br />
Fatte bollire il latte, spegnete il fuoco e aggiungete lentamente il succo del limone al latte e mescolateli bene. Dopo circa 5 minuti i solidi del latte si separeranno dalla parte liquida.<br />
<br />
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Stendete un panno pulito in un passino e versate dentro il latte cagliato. Così tutti i solidi del latte resteranno nel panno. Tenete il panno sotto l'aqua corrente per 1 minuto affinché tutto il succo di limone sia lavato. Apendete il panno con il latte solido dentro per sgocciolare.<br />
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Dopo un paio di ore, il vostro Paneer è pronto per la cottura.<br />
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<b>Ingredienti</b><br />
<b><br /></b>
1 cipolla, 1 pomodoro medio, qualche spicco d'aglio se vi piace, 1 c di curcuma, 1 c di polvere di cumino, sale e pepe secondo i vostri gusti, e il paneer<br />
<br />
<b>Cucinare il Paneer Bhurji</b><br />
<br />
La preparazione del piatto si assomiglia alla preparazione dell'uovo strappazzato.<br />
<br />
Fate rosolare la cipolla tagliata a pezzettini e aglio con un C di olio per 1-2 minuti. Aggiungete curcuma, cumino e pepe, mescolateli brevemente e aggiungete il pomodoro tagliato a pezzettini piccoli. Rosolate il tutto insieme per 4-5 minuti sul fuoco alto. Se la miscela vi sembra troppo secca poete aggiungere 1-2 C d'acqua. Adesso aggiungete il sale e mescolatelo ancora per 1 minuto.<br />
<br />
Ora aggiungete il paneer al resto, pestatelo bene con il mestolo affinché si mescoli bene con il resto della miscela a prende il colore giallo della curcuma.<br />
<br />
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Il Paneer Bhurji è pronto!<br />
<br />
<b>Conclusioni</b><br />
<br />
L'ho mangiato come contorno insieme al pane indiano fresco e le lenticchie gialle. Un'altra volta mi piacerebbe provarlo come condimento per un piatto di pasta.<br />
<br />
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Ho una raccomandazione - è un piatto molto gustoso e cremoso ed è facile mangiarne troppo, ma è difficile da digerire. Sarebbe meglio non esagerare!<br />
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<b>***</b>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-15029341450596511692017-01-11T14:21:00.000+01:002017-02-04T07:12:42.083+01:00Curcuma e Zenzero Per stuzzicare il PalatoLa cucina indiana comprende due preparazioni che si mangiano in piccolissime quantità durante i pasti – sono (1) i ciatni (chutney) o le salse piccanti; e (2) gli aciar (achaar o i pickle) o le conserve. Entrambe le preparazioni hanno i sapori forti che servono sopratutto a stuzzicare il palato. Questo post riguarda la preparazione della conserva delle radici fresche di curcuma e zenzero.<br />
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Tutti quelli che si interessano di cucina indiana oramai conoscono l’importanza dell'uso di zenzero e curcuma nelle ricette indiane. Zenzero è disponibile anche come una polvere secca, ma la radice fresca di zenzero si trova facilmente in Italia e la maggior parte delle persone usano quella per la cucina. Invece, non ho mai visto le radici fresche di curcuma in Italia, è disponibile esclusivamente come una polvere secca di colore giallo.<br />
<br />
In India vendono diverse varietà di curcuma e di zenzero. Per esempio, esiste una varietà di curcuma chiamata Amba dal colore arancio scuro. Alle persone che hanno i dolori alle articolazioni, si consiglia l'uso di questa curcuma perché si dice che è più efficace come un anti infiammatorio.<br />
<br />
Comunque, la ricetta di oggi richiede le radici fresche di zenzero e di curcuma. Per cui, non potrete sperimentare questa ricetta in Italia. In Italia dovrete sostituire le radici di curcuma con la polvere secca.<br />
<br />
La radice fresca di curcuma si assomiglia a quella di zenzero, ma ha un tocco di giallo all’esterno. Sbucciata, la curcuma fresca ha un colore arancione e può sembrare una carota. Anche come gusto le due radici sono molto diverse – zenzero ha un gusto molto forte mentre la curcuma ha un gusto più sottile, quasi come una rapa. Mentre lo zenzero fresco si trova in mercato tutto l’anno, la curcuma fresca arriva in India solo in inverno.<br />
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<b>La preparazione della conserva </b>è facile – sbucciate zenzero e curcuma (portate i guanti per maneggiare le radici di curcuma se volete evitare che le vostre mani si colorano di un giallo intenso per qualche settimana). Tagliate entrambe le radici sbucciate in sottili strisce o bastoncini. Sistemateli in un contenitore adatto e spruzzate sopra un limone e un po’ di sale. Chiudete il contenitore e lasciateli macerare per 3-4 giorni.<br />
<br />
Si raccomanda di preparare delle piccole quantità alla volta di questa miscela, e di cercare di finire ogni preparato nel giro di 10-12 giorni. La conserva di zenzero e curcuma si consuma in piccole dosi (non più di 3-4 bastoncini di ciascun tipo alla volta) ad ogni pranzo e cena. In India si dice che presi così, i due alimenti aiutano il sistema immunitario e hanno effetti contro le infiammazioni. Molte persone le usano per prevenire le infezioni invernali.<br />
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In Italia, potete preparare la conserva con il zenzero fresco (meglio se poco fibroso) e la polvere di curcuma. Eventualmente, invece di limone potete usare l'aceto del vino di mele.<br />
<br />
PS: Sono stato informato che il curcuma fresca si trova nei supermercati in Italia. Qualcuno che abita a Thiene (VI) me l'ha confermato per cui forse lo potrete trovare anche in altre città.<br />
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<b>***</b>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-64374942940470825432016-12-27T17:03:00.001+01:002016-12-27T20:26:22.552+01:00Lo Yogurt Probiotico fatto a casaNegli ultimi anni si parla sempre più spesso dell'importanza di curare la flora batterica del nostro corpo. Si dice che ciascuno di noi è una colonia di miliardi di batteri, evoluti insieme alla vita e agli animali, nel arco di milioni di anni. Ogni parte del nostro corpo ha un suo gruppo di batteri specifici. Per esempio, i batteri che vivono nelle ascelle sono molto diversi dai batteri che vivono tra le dita dei piedi. In questo senso, ogni persona può essere vista come una biosfera composta da tutti i batteri che vivono dentro e intorno a noi.<br />
<br />
La maggior parte di questi batteri sono fondamentali per la nostra sopravvivenza. Per esempio, i batteri che vivono nel nostro tratto gastrointestinale aiutano nella digestione e assimilazione dei nutrienti, e producono vitamine e altri nutrienti importanti per la nostra salute.<br />
<br />
Soltanto una piccola parte di batteri sono patogeni.<br />
<br />
Invece negli ultimi decenni, le nostre flore batteriche sono sotto attacco sia dal uso talvolta non necessario degli antibiotici, ma anche da un uso sempre più diffuso di insetticidi nelle coltivazioni e nelle case. Si è creata una psicosi contro i "germi" per cui usiamo saponi e fazzoletti imbevuti delle sostanze antibatteriche. Oggi per l'igiene personale, per la pulizia della casa e per lavare i vestiti, è difficile trovare un prodotto che non abbia queste sostanze.<br />
<br />
Alcuni medici hanno ipotizzato che i bambini che crescono in ambienti troppo sterili sono a rischio di maggiori allergie e problemi autoimmunitari. Altri hanno collegato le mutazioni delle biosfere all'aumento nell'incidenza delle patologie più varie, da morbo di Parkinson e Alzheimer fino all'asma bronchiale e l'autismo.<br />
<br />
Personalmente, ho qualche dubbio se tutte queste patologie possono essere causate dai cambiamenti nelle nostre biosfere batteriche. Immagino che nei prossimi decenni, nuove ricerche ci aiuteranno a chiarire questi dubbi. Tuttavia, penso che sia utile cercare di limitare l'uso delle sostanze antibatteriche e di promuovere le sostanze probiotiche, cioè, le sostanze che aiutano le nostre biosfere a riacquisire la loro ricchezza batterica.<br />
<br />
Yogurt è una delle sostanze probiotiche più comuni, che aiuta a ristabilire la flora batterica intestinale. In passato, avevo già scritto della preparazione di yogurt fresco a casa. Vi ne riparlo perché recentemente ho avuto una discussione molto interessante con medico omeopatico riguardo questo yogurt.<br />
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<br />
<b>Fare lo yogurt a casa</b><br />
<br />
E' molto semplice e non richiede particolari attrezzature o macchinari. Basta seguire i seguenti passi:<br />
<br />
(1) Fate bollire il latte. Personalmente preferisco usare il latte fresco intero, ma potete usare il latte che preferite. Latte parzialmente o completamente scremato produrrà dello yogurt meno denso. La bollitura uccide la maggior parte di batteri presenti nel latte, lasciandolo libero per i nuovi batteri che creano lo yogurt.<br />
<br />
(2) Lasciate raffreddare il latte bollito finché diventa tiepido. La temperatura usata per preparare il latte per il biberon dei bambini può andare bene. Se latte si raffredda troppo, riscaldatelo un po'.<br />
<br />
(3) Aggiungete 1-2 C di Yogurt bianco con dei fermenti lattici vivi e mescolatelo bene nel latte.<br />
<br />
(4) Lasciate il latte in un contenitore coperto, in un luogo asciutto e riparato dove può mantenere la sua temperatura per 8-12 ore. Noi usiamo il forno elettrico (eventualmente leggermente riscaldato se fuori fa freddo) o il forno a micro onde per questo.<br />
<br />
(5) Dopo 8-12 ore, lo yogurt dovrebbe essere pronto.<br />
<br />
<b>Migliorare le qualità probiotiche dello Yogurt</b><br />
<br />
Recentemente parlavo con un grande esperto di medicina omeopatica a Delhi (India). Lui mi ha detto che lo Yogurt può contenere diverse specie di batteri, tutti con effetti benefici per il corpo umano. Tra questi bacilli vi sono i lattobacilli, alcune specie di streptococchi e i bifidus. Il suo suggerimento per fare lo yogurt a casa è di arricchirlo con le diverse specie di bacilli. Quando andate al supermercato per comprare lo yogurt bianco da usare come seme, leggete le etichette per controllare quali bacilli contengono e se necessario, usate 1 C di yogurt da 2-3 tipi di vasetti di yogurt per preparare il vostro. Inoltre, ogni volta che scoprite uno yogurt con una nuova specie di bacilli aggiungetelo al vostro mix di casa.<br />
<br />
Inoltre, lui si è raccomandato di prendere il primo cucchiaio di Yogurt appena fatto e di metterlo via in una coppetta o in una scatola, da usare come seme per la prossima volta. Secondo lui, i bacilli sono esseri viventi e ogni volta che giriamo i cucchiai nello yogurt, essi soffrono. Per cui lui pensa che per avere lo yogurt più buono ogni volta, è meglio prendere i bacilli freschi che hanno l'energia positiva e tenerli da parte.<br />
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<br />
Mi ha convinto subito il suo primo suggerimento. Per il secondo, pensare alla sofferenza dei bacilli, mi è sembrato un po' esagerato! Ma dato che ogni tanto restiamo senza yogurt, l'idea di tenere da parte un po' di yogurt da fare da seme per la prossima volta, non è male.<br />
<br />
Mi è piaciuta l'idea dello yogurt ricco di diversi bacilli e l'abbiamo provata subito con grande successo.<br />
<br />
<b>***</b>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-21318377710449333062016-12-14T03:07:00.000+01:002016-12-14T03:07:07.265+01:00Riso Soffiato Croccante o il Jhal MuriMi piace sgranocchiare qualcosa mentre guardo un bel film e anche quando sono immerso nella lettura di un giallo coinvolgente. Dalla grandezza dei contenitori di popcorn venduti nei cinema penso che non sono unico che sente il richiamo di qualcosa di croccante mentre il cervello si perde nel piacere delle fantasie. L'unico problema è la girovita che continua a crescere e fa da cattivo in questa storia dei piaceri.<br />
<br />
Non esiste qualcosa di poco calorico e dietetico per questo?<br />
<br />
Mio cognato è convinto che il suo <b>Jhaal Muri</b> sia la risposta giusta a questa domanda. Personalmente penso che il Jhaal Muri non è dietetico, le sue calorie dipenderanno dagli ingredienti usati nella sua preparazione. Comunque, forse è più nutriente delle patatine fritte e può essere utile per cambiare i gusti ogni tanto.<br />
<br />
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"Muri" significa riso soffiato e il "Jhaal Muri" è uno snack a base di riso soffiato molto popolare nel nord-est dell'India, dove si trovano anche i negozi che vendono solo questo piatto. La sua preparazione è semplice e le possibilità per sperimentare variazioni della sua ricetta sono molte. La ricetta che presento qui è quella di mio cognato Arun.<br />
<br />
<b>Ingredienti:</b> Riso soffiato, noce di cocco tagliato a fette sottili, noccioline, foglie di Curri, olio e sale (potete anche aggiungere pepe nero e/o peperoncino se lo volete piccante)<br />
<br />
<b>Preparazione:</b> Scaldate un C di olio in una padella e arrostite leggermente le fette di cocco, tirateli fuori, asciugate e teneteli da parte.<br />
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Aggiungete un po' di olio alla padella se necessario e arrostite le noccioline insieme alle foglie di Curri e un po' di sale secondo i vostri gusti. Quando le noccioline sono arrostite, aggiungete il riso soffiato, fette di cocco tenute da parte e mescolate il tutto per circa 5 minuti. Aggiungete altro sale se necessario. E' pronto il Jhaal Muri.<br />
<br />
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Potete conservare questo Jhaal Muri in una scatola per qualche giorno nell'attesa di guardare un bel film.<br />
<br />
<b>Variazioni:</b> Ho visto moltissime variazioni di Jhaal muri. Quelle più comuni sono con diverse verdure tagliate a pezzettini piccoli come cipolla, cipolline, cetrioli, pomodori, patate lesse, peperoni, ecc. La verdura può essere cruda se vi piace, altrimenti potete friggerla secondo i vostri gusti.<br />
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Potete anche aggiungere altre cose come mandorle e uva secca. In Italia, non è facile trovare le foglie fresche di Curri, potete usare prezzemolo o menta al suo posto.<br />
<br />
Buona visione del vostro film con il Jhal Muri!<br />
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<b>***</b>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-60132287242411575232016-07-10T17:01:00.000+02:002016-07-10T21:21:54.972+02:00Germogli di Lenticchie VerdiEra molto che non scrivevo su questo blog – la mia ultima ricetta era nel febbraio 2014! Comunque alla fine la voglia di parlare di ricette è tornata e ne sono contento.<br />
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<img alt="Germogli di lenticchie verdi - Immagini Sunil Deepak" src="http://www.kalpana.it/blogpics02/recipes/moong_sprouts_01.jpg" />
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Prima di parlare delle lenticchie, vi voglio dire qualcosa sulle mie vicende personali. Nel giugno 2014 ero tornato in India perché sentivo il bisogno di lavorare insieme alle persone più bisognose. Così ero arrivato alla città di Guwahati (stato di Assam) nel nord-est del paese, vicino alla frontiera con la Birmania, il Bangladesh, il Nepal, il Bhutan e la Cina. Dopo due anni, in maggio 2016 sono tornato in Italia e ora sono a Schio (VI). Dal punto di vista professionale e umano, vivere a Guwahati è stata un’esperienza molto bella e forte. Dal punto di vista personale, vivere lontano da mia moglie e da mio figlio è stato duro. Devo ancora decidere come potrò continuare a lavorare in India in futuro, senza rinunciare completamente alla vita di famiglia in Italia!<br />
<br />
La mia ricetta di oggi “Germogli delle Lenticchie Verdi” viene dalla mia esperienza culinaria a Guwahati. Nella cucina tradizionale indiana non conoscevo l’uso dei germogli, l’ho scoperto a Guwahati. Nel nord-est dell’India, la cucina è molto diversa dalla tipica cucina indiana, nel senso che si usano le spezie molto meno. Spesso i piatti sono saporiti solo con sale, aglio e zenzero, anche se poi mettono dei peperoncini verdi piccanti in un angolo dei piatti, così se qualcuno desidera il piccante, lo si può avere a parte.<br />
<br />
Più di una volta, alle feste tradizionali dell’Assam, ho trovato i piatti con i germogli delle lenticchie verdi, saporiti solo con sale e limone.<br />
<br />
Poi, prima di tornare in Italia, in aprile ho avuto l’opportunità di visitare brevemente la parte centro-occidentale dell’India – i distretti di Jalgaon e Dhule – e un’altra volta mi sono imbattuto in un piatto a base di germogli. Il piatto si chiama <b>Misal</b>, è cucinato con una miscela di germogli di lenticchie e di fagioli, ed è un piatto molto piccante.<br />
<br />
Prima o poi voglio cercare di cucinare il Misal, magari non così piccante come l’avevo mangiato in India. In tanto vi presenta la mia ricetta dei germogli delle lenticchie verdi. Questo piatto può fare parte della dieta dei vegani perché è ricco di proteine.<br />
<br />
<b>Le lenticchie verdi</b><br />
<br />
Per far le germogliare bisogna usare le lenticchie intere, ciò è quelle con la buccia. Per esempio, penso che si possano usare anche le lenticchie nere che si cucinano in Italia per natale. Nei negozi asiatici potete trovare diversi tipi di lenticchie intere e fagiolini (per esempio, i fagiolini con l'occhio nero) da far germogliare.<br />
<br />
Le lenticchie verdi che ho usato per questa ricetta, si chiamano “Moong” (pronunciato “mung”) e si trovano facilmente nei negozi asiatici e medio-orientali.<br />
<br />
<b>Preparazione</b><br />
<br />
Prendete una mezza ciottola di lenticchie e lavateli bene (personalmente preferisco lavarli in un passino sotto l’acqua corrente) e poi copritele d’acqua in un contenitore per circa 12 ore. Assicurate che il contenitore abbia sufficiente spazio affinché le lenticchie possono assorbire l’acqua e gonfiare.<br />
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<img alt="Germogli di lenticchie verdi - Immagini Sunil Deepak" src="http://www.kalpana.it/blogpics02/recipes/moong_sprouts_02.jpg" />
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Dopo 12 ore, lavate le lenticchie di nuovo e avvolgetele in un panno di cottone non troppo fitto, così che esse possono respirare. Bagnate bene il panno e lasciatele avvolte nel panno bangnato per altre 12 ore in un posto possibilmente caldo (almeno 22-25 gradi – durante l’inverno spesso le lascio dento il forno per ripararle dal freddo). Se invece fa molto caldo e il panno si asciuga, ribagnate il panno.<br />
<br />
Dopo 12 ore troverete che le lenticchie hanno già i germogli. Se i germogli vi sembrano insufficienti, potete dare altre 6 o 12 ore alle lenticchie, tenendo il panno sempre bagnato.<br />
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<img alt="Germogli di lenticchie verdi - Immagini Sunil Deepak" src="http://www.kalpana.it/blogpics02/recipes/moong_sprouts_03.jpg" />
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<br />
<b>Cucinare i germogli di lenticchie</b><br />
<br />
Non è necessario cucinare i germogli delle lenticchie. Il processo di germogliare le rende più morbide e volendo potete mangiarle così come sono dopo un breve lavaggio, insieme alla verdura cruda o con le patate lesse, condite con sale, pepe, olio e limone o aceto, secondo i vostri gusti.<br />
<br />
Altrimenti potete cucinarli con un po’ di acqua dentro una pentola a pressione. Volendo potete aggiungere più acqua e cucinarle per più tempo (15 minuti circa, nella pentola a pressione) per avere una zuppa di verdure e lenticchie.<br />
<br />
Io, le mie lenticchie germogliate, le ho cucinate con poca acqua, ½ c di curcuma, ½ c di cumino e 2 c di sale, in una pentola a pressione, per 4 minuti dopo il fischio.<br />
<br />
A parte, ho preso un pomodoro, una cipolla di Tropea, un pezzo di zenzero, un peperoncino rosso, e 3 spicchi di aglio – tutto tagliato a pezzettini, e rosolato con 1 C di olio per circa 2 minuti, e quando le lenticchie erano pronte (e la pentola a pressione si poteva aprire), ho aggiunto questa miscela alle lenticchie.<br />
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Ecco il risultato di questa fatica.<br />
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<img alt="Germogli di lenticchie verdi - Immagini Sunil Deepak" src="http://www.kalpana.it/blogpics02/recipes/moong_sprouts_05.jpg" />
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Non avevo assaggiato il peperoncino prima di aggiungerlo per cui alla fine, le mie lenticchie erano un po’ più piccanti di quelle che avrei voluto, ma non erano affatto male!<br />
<br />
Secondo la medicina ayurvedica, i germogli dei semi sono un cibo adatto per tutte le età. Si dice che il processo di germogliare sprigiona sostanze nutrizionali nei semi e li rende più digeribili. Anche le lenticchie intere sono dei semi e preparate in questo modo, sono un valido nutriente per tutti. Sono particolarmente importanti per le persone che cercano proteine di origine vegetale!<br />
<br />
<b>***</b>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-12513724859317865522014-02-23T08:22:00.000+01:002014-02-23T08:22:03.794+01:00Chicken Malai Tikka - Bocconcini di pollo alla cremaI tikka sono forse il piatto indiano a base di pollo più conosciuto nel mondo. <b>Londra</b> è famosa per i suoi <b>chicken tikka masala</b> - bocconcini di pollo in una salsa densa a base di pomodoro e spezie.<br />
<br />
"<b>Tikka</b>" significa "bocconcini cotti alla griglia" e si possono fare con diversi tipi di carne, ma anche con il formaggio fresco come la ricotta.<br />
<br />
In India, i tikka sono sempre mangiati secchi, ciò è senza quella salsa che è così popolare a Londra. La ricetta di oggi, <b>chicken malai tikka</b>, è un piatto delicato, usato spesso come stuzzichini insieme agli drinks, a mo' di antipasti, insieme al pomodoro fresco, cipolla dolce, e magari una salsa a base di menta.<br />
<br />
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<img alt="Chicken malai tikka - imagini di Sunil Deepak, 2014" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/chicken_malai_tikka_01.jpg" />
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<br />
Alcune parti dell'India, sopratutto nel nord ovest, come lo stato di Punjab, avevano già la cultura, sopratutto maschile, di bere alcolici, sopratutto whiskey o rum, allungato con molta acqua o con il soda (acqua molto gassata) prima della cena. In altre parti dell'India, quando ero un bambino, bere alcolici in questo modo era considerato qualcosa di cui vergognarsi. Invece oggi, questa cultura di bere alcolici è diventata molto diffusa. Se abbiamo gli ospiti venuti dall'India, spesso desiderano il loro drink serale prima della cena!<br />
<br />
Personalmente non sono un gran bevitore. Anzi, basta poco per farmi addormentare. Inoltre, preferisco il mio whiskey, quelle rare volte che lo voglio, senza acqua o soda, e spesso gli ospiti indiani mi guardano con sorpresa - per loro bere 4-5 dosi di whiskey allungati ogni volta con molta acqua è considerato salutare mentre avere un dito (trasversale!) di whiskey senza acqua è considerata la ricetta per rovinarsi il fegato!<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Ingredienti</span><br />
<br />
Pollo senza osso tagliato a pezzettini piccoli e non molto grossi, 100-150 gm di un formaggio cremoso (avevo usato stracciatella fresca), 2 pezzi di aglio, un quadrato di zenzero fresco 1x1cm, 1 peperoncino rosso (eventualmente sostituitelo con un pezzettino di peperone rosso, perché da un bel colore al pollo, altrimenti resta un po' pallido), sale e pepe nero secondo i gusti personali, 1 C di olio<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Preparazione</span><br />
<br />
Frullate insieme formaggio, aglio, zenzero, peperoncino/peperone e mescolate questa miscela ai bocconcini di pollo. Aggiungete sale e pepe nero e lasciate in frigo per 3-4 ore.<br />
<br />
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<img alt="Chicken malai tikka - imagini di Sunil Deepak, 2014" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/chicken_malai_tikka_02.jpg" />
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<br />
Se la miscela è troppo liquida, potete renderla più densa aggiungendo un po' di farina di granoturco. Alcuni preferiscono aggiungere anche un uovo alla miscela.<br />
<br />
Invece di formaggio, potete anche usare la panna, in questo caso aggiungere un po' di farina di granoturco è necessario.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Cottura</span><br />
<br />
Su una piastra anti-aderente sistemate una carta da cottura e quando è calda, sistemate su i pezzi di pollo. Girateli e quando sono cotti toglieteli dalla piastra. Se i pezzettini non sono molto grossi, si cucineranno in fretta. Se necessario, spalmate un po' di olio sopra i bocconcini (sopratutto se cucinate direttamente sulla piastra).<br />
<br />
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<br />
I bocconcini sono più buoni quando sono appena fatti. Spruzzate sopra un po' di limone e sono pronti per servire.<br />
<br />
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<span style="font-size: large;">***</span>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-21825613872659958082014-02-07T07:10:00.000+01:002014-02-07T18:36:50.965+01:00Imli Rice - Riso al tamarindoLa parola "<b>tamarindo</b>" viene dall'arabo - "<i>Tamr Hindi</i>", ciò è, il dattero dell'India e il suo nome scientifico è <i>Tamarindus indica</i>. In hindi, la chiamiamo "<i>imli</i>". Il frutto del tamarindo è un legume o un baccello di colore verde che maturando diventa marrone e ha una scorza dura - dentro i baccelli, c'è una densa polpa rossa-marrone che racchiude dentro dei semi duri e lisci di colore marrone scuro.<br />
<br />
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<img alt="Tamarind rice - images by Sunil Deepak, 2014" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/riso_al_tamarindo_01.jpg" />
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<br />
Quando ero un bambino, i semi di tamarindo erano una materia preziosa per i giochi: divisi a metà davano un quadratino scuro da una parte e bianco dall'altra. Quando ci servivano i dadi per un gioco, usavamo 6 pezzi di questi semi divisi - dovevi buttarli giù come un dado e quelli che cadevano con la parte bianca sopra venivano contati.<br />
<br />
Secondo le credenze indiane, le donne in cinta desiderano i sapori aspri (forse perché contengono vitamina C, le altre vitamine e minerali?), per cui nei romanzi e nei film, una ragazza che vuole mangiare il tamarindo, è il segno che è in cinta. Per questo motivo, spesso è considerato un alimento femminile e un ragazzo o un'uomo che dice di amare il gusto del tamarindo è considerato effeminato o comunque, con la sua mascolinità incerta, e rischia di essere preso in giro da suoi compagni.<br />
<br />
Comunque penso che queste credenze sul tamarindo sono più prevalenti nel nord dell'India dove lo si usa poco nella cucina - viene usato sopratutto per fare alcune salse agrodolci. Invece nel sud dell'India, è un alimento molto più comune, aggiunto spesso alle lenticchie, alle zuppe chiare (<i>Rasam</i>) e alle verdure.<br />
<br />
In Brasile, avevo trovato una bevanda fatta con il succo di tamarindo fresco, abbastanza diluito per ridurre la sua asprezza e spesso bevuta con l'aggiunta di un po' di zucchero. Se avete dei problemi di denti, questo succo può lasciarvi con i denti aspri, una sensazione sgradevole. Personalmente l'avevo trovato un ottimo dissetante. Invece in India, non c'è la tradizione di bere il succo del tamarindo.<br />
<br />
Potete trovare il tamarindo per cucinare questo piatto nei negozi alimentari asiatici, dove viene venduto come dei pacchetti quadrati. Dentro i pacchetti trovate la densa polpa insieme ai semi di tamarindo. Se non volete sperimentare con la bevanda del succo di tamarindo, di solito nei piatti indiani, lo si usa in piccole dosi. Comunque, i pacchetti di tamarindo aperti possono durare per dei mesi dentro il frigorifero.<br />
<br />
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<img alt="Tamarind rice - images by Sunil Deepak, 2014" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/riso_al_tamarindo_02.jpg" />
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<br />
Scusate questa lunga introduzione e adesso arriviamo al piatto di oggi - Riso al tamarindo!<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Ingredienti</span><br />
<br />
Una tazza di riso basmati, un pezzo di tamarindo (come spiegato sotto), 1-2 C di noccioline americane, 1 C di olio di oliva, 1/2 c di semi di mostarda, 1 c di cumino intero, 1 c di curcuma in polvere, 1 peperoncino verde tagliato a pezzettini (solo se lo volete piccante), sale secondo i gusti personali.<br />
<br />
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<img alt="Tamarind rice - images by Sunil Deepak, 2014" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/riso_al_tamarindo_03.jpg" />
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<br />
<span style="font-size: large;">Pre-Preparazione</span><br />
<br />
Prima cucinate una tazza di riso basmati o riso asiatico in bianco e lasciatelo raffreddare. Poi tiratelo fuori e spargetelo in un piatto o in un contenitore affinché i chicchi del riso siano separati.Tenetelo da parte.<br />
<br />
Prendete un pezzo di tamarindo secondo i vostri gusti (per esempio un quadrato di 2-3 cm, se lo volete con un gusto leggero o un quadrato 6-7 cm se lo volete con un gusto più deciso), sommergetelo in una piccola coppetta di acqua calda e lasciatelo al bagno per circa 30 minuti. Quando l'acqua si è raffreddata, schiacciate la polpa nell'acqua e tirate fuori i semi. Se necessario, fatte passare il liquido attraverso un passino per togliere le parti dure. Aggiungete al liquido di tamarindo le seguenti spezie - curcuma, sale e peperoncino, mascolatelo e tenetelo da parte.<br />
<br />
Se le noccioline americane sono con la buccia marrone, potete sommergerle in acqua tiepida per togliere la buccia facilmente. Poi asciugateli e teneteli da parte. Alcune persone sono allergiche alle noccioline - se è così, potete anche preparare il riso al tamarindo senza le noccioline.<br />
<br />
<b>Preparazione</b>: In una wok o in una pentola anti aderente, fate scaldare l'olio. Aggiungete i semi di mostarda e il cumino e mescolate. Dopo circa 1-2 minuti sentirete sfrigolare i semi di mostarda, a questo punto aggiungete le noccioline e cucinateli sul fuoco medio-alto affinché iniziano a diventare leggermente marroni.<br />
<br />
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<img alt="Tamarind rice - images by Sunil Deepak, 2014" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/riso_al_tamarindo_04.jpg" />
</div>
<br />
A questo punto togliete la pentola dal fuoco e lentamente aggiungete alla miscela il liquido con il tamarindo. Mescolate bene la miscela e poi riportate la pentola sul fuoco. Cucinate sul fuoco medio-basso, mescolando ogni tanto, affinché il liquido diventa come una salsa po' densa.<br />
<br />
A questo punto, abbassate il fuoco al minimo e aggiungete il riso. Mescolate bene affinché la salsa è ben distribuita e il riso assume un colore marrone chiaro.<br />
<br />
Riso al tamarindo è pronto. In India, il riso al tamarindo si mangia con lo yogurt bianco, eventualmente leggermente salato.<br />
<br />
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<img alt="Tamarind rice - images by Sunil Deepak, 2014" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/riso_al_tamarindo_05.jpg" />
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<span style="font-size: large;">***</span>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-77344973341066096032014-01-29T06:33:00.000+01:002014-01-29T06:33:03.654+01:00Mattar e Paneer - Piselli e formaggio<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
E' un po' di tempo che non ho aggiunto nuove ricette a questo blog. Non era per mancanza di provare, ma dentro di me, c'era qualcosa che mi bloccava. Aprivo il blog per scrivere qualcosa ma poi restavo seduto davanti al computer senza sapere che cosa scrivere! In questi mesi ho continuato a aggiornare altri miei blog, il blocco riguardava soltanto le ricette.<br />
<br />
Non so se ora ho definitivamente superato quel blocco, ma finalmente ho sentito che potevo aggiungere una nuova ricetta!<br />
<br />
***<br />
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<img alt="Recipe Matar Paneer - images by Sunil Deepak, 2014" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/matar_paneer_01.jpg" />
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<br />
"<i>Mattar paneer</i>", ciò è, "piselli e formaggio" è uno dei classici della cucina indiana.<br />
<br />
Più volte avevo provato a fare a casa il "paneer", il formaggio fresco indiano, senza mai riuscire ad averlo con i pezzettini solidi che si possono arrostire o friggere. Per cui non potevo cucinare i piatti come il <i>mattar paneer</i>.<br />
<br />
Poi qualche mese fa sul blog "<a href="http://blog.giallozafferano.it/cucinaplus/" target="_blank"><b>I sapori di casa</b></a>" ho trovato <a href="http://blog.giallozafferano.it/cucinaplus/ricetta-paneer-fatto-in-casa-formaggio-indiano/" target="_blank"><b>una ricetta di <i>paneer</i></b></a> che prevedeva l'aggiunta di un po' di yogurt. Ho seguito questa ricetta e finalmente sono riuscito ad avere un paneer decente.<br />
<br />
Per cui, eccomi con il <i>matter-paneer</i> (che è veramente "<i>aloo matter paneer</i>", ciò è, questa ricetta comprende anche le "<i>aloo</i>" (le patate) oltre ai piselli. Eventualmente potete cucinare anche solo <i>aloo-mattar</i> senza il formaggio o <i>mattar-paneer</i> senza le patate).<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Preparazione di Paneer</span><br />
<br />
Fate bollire un litro di latte e poi lo fatte cagliare con l'aggiunta di limone e qualche cucchiaio di yogurt. Fatte passare il latte cagliato dentro un panno pulito e lasciatelo appeso per qualche ora affinché tutto il siero si è sgocciolato. Poi, schiacciatelo sotto un peso per alcune ore e alla fine, lasciatelo raffreddare in frigo per alcune ore. Tagliatelo a cubetti e il paneer è pronto.<br />
<br />
Se volete le istruzioni dettagliate, guardate il link della "<a href="http://blog.giallozafferano.it/cucinaplus/ricetta-paneer-fatto-in-casa-formaggio-indiano/" target="_blank"><b>ricetta di paneer</b></a>" sul blog I Sapori di Casa.<br />
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<img alt="Recipe Matar Paneer - images by Sunil Deepak, 2014" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/matar_paneer_02.jpg" />
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<br />
Arrostite i pezzettini di formaggio Paneer su una piastra anti aderente. Ho usato un filo d'olio di oliva per assicurare che non si attaccasse alla piastra. Tenete da parte il formaggio arrostito.<br />
<br />
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<img alt="Recipe Matar Paneer - images by Sunil Deepak, 2014" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/matar_paneer_03.jpg" />
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<br />
<span style="font-size: large;">Altri Ingredienti</span><br />
<br />
1 cipolla rossa tagliata a pezzettini<br />
2 spicchi di aglio tagliati a pezzettini (o schiacciati bene)<br />
Un pezzettino di zenzero fresco (circa 1x1 cm) tagliato in piccole strisce<br />
1 c di <i>dhania</i> in polvere (coriandolo)<br />
1 c di <i>jeera</i> in polvere (cumino)<br />
1 peperoncino verde tagliato a pezzettini (solo se vi piace il piccante)<br />
Sale secondo i gusti personali<br />
1 C di olio di oliva extra vergine<br />
1 coppetta di piselli fini<br />
3-4 patate lesse tagliate a pezzettini<br />
2 pomodori tagliati a pezzettini<br />
1 bicchiere d'acqua<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Preparazione</span><br />
<br />
In India si usa spesso la pentola a pressione per cucinare il mattar-paneer. Comunque, se volete, potete usare anche una pentola normale.<br />
<br />
Aggiungete olio, cipolla, aglio e zenzero nella pentola e mettetelo sul fuoco medio. Mescolatelo per qualche minuto affinché la cipolla diventa trasparente. Aggiungete coriandolo e cumino (e eventualmente peperoncino, se lo volete) e mescolate le spezie nell'olio per un altro minuto.<br />
<br />
Aggiungete i pomodori e se la miscela vi sembra troppo secca, anche un po' di acqua. Abbassate il fuoco e cucinate il pomodoro per almeno 5-7 minuti affinché il tutto si è amalgamato bene. A questo punto, alzate il fuoco al massimo, aggiungete i piselli e mescolate per 1-2 minuti e poi aggiungete anche le patate e il bicchiere d'acqua. Schiacciate una patata per rendere il liquido più denso.<br />
<br />
Chiudete la pentola a pressione e quando inizia a fischiare, abbassate il fuoco e lasciatelo cucinare per circa 5 minuti e poi spegnete il fuoco. Quando la pentola a pressione si è raffreddata sufficientemente, apritela per verificare se la consistenza è secondo i vostri gusti. Accendete il fuoco di nuovo, e eventualmente aggiungete altra acqua se il liquido è troppo denso (per mangiare insieme al riso, bisogna avere il mattar-paneer più liquido, invece se lo volete come contorno, potete anche lasciarlo più denso)..<br />
<br />
Aggiungete il sale e assaggiate, se vi sembra pronto, aggiungete i pezzettini di formaggio paneer arrostiti. Cucinatelo per altri 3-4 minuti, mescolando il tutto con delicatezza per non rompere i pezzettini di formaggio. Il mattar paneer è pronto.<br />
<br />
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<img alt="Recipe Matar Paneer - images by Sunil Deepak, 2014" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/matar_paneer_04.jpg" />
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<br />
Fare il <i>paneer</i> richiede un po' di lavoro, ma purtroppo se nessuno lo vende, non c'è un'altra scelta! Spero che prima o poi qualcuno penserà di avviare la produzione e vendita di <i>paneer</i> come un lavoro! Immagino che tra le comunità indiane/pakistane/bangladeshi delle città, non mancheranno i clienti!<br />
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<span style="font-size: large;">***</span></div>
Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-27774703125207367232013-06-20T20:36:00.001+02:002013-06-20T20:36:20.596+02:00Mango lassi per le estate<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Quest anno, ancora non avevo ancora assaggiato i manghi. Stamattina quando sono andato al negozio dei bengalesi nel centro di Bologna, appena ho visto i manghi ho chiesto subito quanto costavano. 6 Euro al chilo! Ma sei matto forse, così costosi? Magari sono fatti d'oro, ho detto indignato.<br />
<br />
"Sono <i>sinduri</i>", mi ha risposto il ragazzo.<br />
<br />
"Va bene, dà me ne due", ho detto sospirando. I manghi <i>sinduri</i> (vermiglione) con la polpa color vermiglione, dolce e profumata, sono molto ambiti e costano tanto anche in India.<br />
<br />
Tornato a casa ho deciso di preparare un lassi al mango, una bevanda fresca a base di yogurt.<br />
<br />
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<img alt="Mango lassi - images by Sunil Deepak" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/mango_lassi_01.jpg" />
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<b>Ingredienti per 3 persone</b>: Yogurt fresco fatto con latte intero fresco 250 gm (o una confezione di yogurt bianco semplice) preso dal frigo, la polpa di un mango dolce e maturo tagliato a pezzettini, mezzo bicchiere di acqua (se la volete meno densa, potete aggiungere più acqua), 1 C di zucchero di canna, qualche goccia di acqua di rose<br />
<br />
<b>Preparazione</b>: Prendete un contenitore adatto, mettete dentro yogurt, acqua, mango e zucchero, e fateli frullare per 1-2 minuti. Versate la bevanda in bicchieri e aggiungete una goccia di acqua di rose ad ogni bicchiere. Mango lassi è pronta!<br />
<br />
Ho cercato di bere il lassi piano piano, ma era così buono che era difficile resistere per molto tempo. Abbiamo ancora un mango rimasto in frigo e domani rifaremo questa stessa ricetta!<br />
<br />
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<img alt="Mango lassi - images by Sunil Deepak" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/mango_lassi_02.jpg" />
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Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-22855417041857124632013-05-18T16:53:00.000+02:002013-05-18T17:00:35.883+02:00Seviyan - un dolce semplice<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Seviyan o gli <b>speghettini dolci</b> è un piatto comune in tutta l'Asia, da medio-oriente fino all'India. Una volta in Egitto, avevo visto questi sphegettini cotti secchi, sembravano come dei piccoli nidi o piccoli reti arrotolati. In India invece li cucinano nel latte. Potete trovare questi spghettini dolci o vermicelli nei negozi asiatici. I nomi tradizionali variano - Seviyan, Semiyan, Semay, e li vendono in due formati - di farina integrale di grano duro, secchi e cotti al calore; di farina raffinata cotti all'olio - questi secondi possono avere altri nomi come Lacchi o Feniya. Comunque, se chiederete ai negozianti che volete gli spaghettini dolci da cucinare, saprano indicarveli.<br />
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<img alt="Seviyan - Recipes by Sunil Deepak" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/seviyan_01.jpg" />
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<br />
Personalmente mi piacciono quelli integrali cotti al calore. Cucinarli è semplice e la preparazione è uguale per i due tipi. Potete cucinarli poco dolci con poco zucchero, magari con il zucchero di canna, così potete mangiarli di più senza sentire troppo in colpa!<br />
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<img alt="Seviyan - Recipes by Sunil Deepak" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/seviyan_02.jpg" />
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(Gli spghettini che si vedono nella coppetta sono quelli cotti all'olio; quelli cotti al calore sono più rossi)</div>
<br />
<span style="font-size: large;">Ingredienti:</span> Una coppetta di spaghettini, mezzo litro di latte intero, una confezione di zafferano, zucchero secondo i gusti personali. Inoltre, potete usare anche mandorle, pinoli, noci e uva sultanina, secondo i gusti personali. Tutte le quantità sono relative. Se utilizzerete più spaghettini, alla fine il dolce sarà più denso. Personalmente preferisco gli spaghettini poco densi, con più liquido.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Procedura:</span> Fate scaldare il latte sul fuoco medio e aggiungete il zafferano. In tanto, se avete deciso di usare noci, pinoli, o mandorle, pestateli o frullateli leggermente per avere una miscela grezza. Quando il latte inizia a bollire, abbassate il fuoco al minimo, aggiungete gli spaghettini, lo zucchero, uva sultanina (lavata e asciugata) e la miscela di noci-pinoli ecc. Continuate a mescolarli e lasciateli cuocere sul fuoco basso per circa 10 minuti.<br />
<br />
Lasciate a raffreddare il dolce per almeno 10-15 minuti. Personalmente mi piacciono tiepidi, ma conosco molti che li preferiscono freddi, tenuti in frigo.<br />
<br />
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<img alt="Seviyan - Recipes by Sunil Deepak" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/seviyan_03.jpg" />
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<br />
Come sempre, mi piacerebbe sapere se avete provato a cucinarli, e se vi sono piaciuti?<br />
<br />
Nota: Solo dopo che ho finito di scrivere il post, ho scoperto, che nel 2010 avevo già presentato <a href="http://curcumazenzero.blogspot.it/2010/07/sewaiyan-spaghettini-dolici.html" target="_blank">la ricetta per fare gli spaghettini dolci </a>- l'unica differenza è che nell'altra, se vedevano gli spaghettini cotti al calore! :)<br />
<br />
<span style="font-size: large;">***</span></div>
Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-52082719826401112672013-02-09T10:11:00.001+01:002013-02-09T10:12:29.093+01:00Palak paneer - Spinaci con formaggio<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
In India, il formaggio tradizionale è solo quello fresco che si chiama "<i>paneer</i>" (cottage cheese), che somiglia alla ricotta ma non è proprio ricotta! Può essere fritto o cucinato, senza sciogliersi.<br />
<br />
Questo formaggio è facile da fare a casa, basta aggiungere un po' di limone al latte e poi separare i solidi del latte dal siero e farli asciugare. Tuttavia, il formaggio preparato così va bene per cucinare alcuni piatti indiani ma per molti altri, bisogna averlo molto compatto, quasi solido.<br />
<br />
A casa non riusciamo ad averlo così compatto, per cui sono sempre alla ricerca di negozi indiani dove si può comprare il formaggio indiano già fatto. Poiché fin'adesso, non ho mai trovato un negozio che vende questo formaggio, spesso proviamo a fare i piatti indiani con altri formaggi italiani.<br />
<br />
Così avevamo trovato questo formaggio fatto di latte di capra, poco stagionato, che non si scioglieva subito con un po' di caldo.<br />
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<img alt="Palak Paneer - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/palak_paneer_01.jpg" />
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<br />
Con questo formaggio ho provato a cucinare uno dei classici della cucina del nord India - il <i>palak paneer</i>, ciò è, gli spinaci con il formaggio.<br />
<br />
Alla fine il gusto del formaggio era diverso dal piatto che ero abituato a mangiare in India, ma non era male. Dato che l'esperimento è riuscito abbastanza, ecco per voi la ricetta.<br />
<br />
<b>Ingredienti</b>: 4 spicchi di aglio, un pezzettino di zenzero (circa 1x1 cm), una cipolla media, un peperoncino verde (lasciate perdere il peperoncino se non volete il piccante), spinacci lessi, formaggio, 150 cc di puré di pomodoro, 1 C di olio di oliva, 1 c di curcuma, 1 c di cumino in polvere, sale secondo i gusti personali e un po' d'acqua.<br />
<br />
<b>Preparazione preliminare</b>: Fate frullare insieme aglio, cipolla, zenzero e peperoncino. Frullate separatamente anche gli spinaci lessi e teneteli da parte. Tagliate il formaggio a cubetti e teneli da parte.<br />
<br />
<b>Preparazione</b>: Prendete una pentola anti aderente adatta (io perferisco usare il wok), scaldate olio insieme a cumino e curcuma per circa 2 minuti, senza lasciarli bruciare. Adesso aggiungete la miscela frullata di cipolla-aglio-zenzero-peperoncino e mescolate bene. Se la miscela è troppo densa aggiungete qualche cucchiaio di acqua alla miscela, e cucinatelo sul fuoco alto per circa 2 minuti.<br />
<br />
A questo punto abbassate il fuoco, coprite la pentola e lasciatelo cucinare per circa 5 minuti. Non lasciate che la miscela diventi marrone e continuate a aggiungere un po' di acqua se vedete che inizia a bruciare.<br />
<br />
Ora aggiungete il pomodoro alla pentola, mescolate e alzate il fuoco per portarlo alla bollitura, poi abbassate di nuovo il fuoco e coprite la pentola per lasciarli cucinare per circa 10 minuti. Controllate la miscela regolarmente e se vi sembra troppo densa o che inizia a attaccarsi alla pentola, aggiungete un po' d'acqua.<br />
<br />
Di nuovo alzate il fuoco e aggiungete gli spinaci frullati e sale, e mescolateli bene. Quando il liquido inizia a bollire, abbassate il fuoco di nuovo e coprite la pentola per lasciarli cucinare per circa 10 minuti. Assaggiate la zuppa di spinaci per verificare se vi piace e se i diversi gusti si sono amalgamati bene, altrimenti, lasciatelo cucinare per altri 5 minuti.<br />
<br />
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<img alt="Palak Paneer - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/palak_paneer_02.jpg" />
</div>
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Quando gli spinaci sono di vostro gradimento, aggiungete il formaggio tagliato a cubetti e spegnete il fuoco. Coprite di nuovo la pentola e lasciateli riposare per circa 10 minuti. A questo punto, il formaggio sarà più morbido e un po' più sciolto dal calore. Il piatto è pronto.<br />
<br />
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<img alt="Palak Paneer - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/palak_paneer_03.jpg" />
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Noi l'abbiamo mangiato con riso cucinato in bianco.<br />
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Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com24tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-81866195349608559332012-12-08T21:30:00.000+01:002012-12-08T21:30:20.391+01:00Pollo alla crema e all'anice - Malai saunf chicken<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
La ricetta di oggi è ispirata dai gusti dello stato di Kashmir nel nord dell'India.<br />
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<img alt="Chicken with creme and anise seeds - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/malai_saunf_chicken_03.jpg" />
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<br />
"<i>Malai</i>" è lo strato denso che si forma sulla superficie quando si fa bollire il latte. I "<i>saunf</i>" sono i semi aromatici di anice, che spesso si offrono nei ristoranti indiani quando è il momento di pagare il conto. Latte e anice sono i due ingredienti particolari di questa ricetta, che contribuiscono al suo gusto speciale.<br />
<br />
Il pollo cucinato con questa ricetta ha un gusto ricco e leggermente dolce, diverso dai soliti gusti che siamo abituati a mangiare nei ristoranti indiani.<br />
<br />
<b>Ingredienti per cucinare Malai Saunf chicken</b>: circa mezzo chilo di pollo (ho usato le sovra-cosce ma si possono usare anche i fusilli).<br />
<br />
<i>Per marinare</i>: una cipolla rossa, 3 spicchi di aglio, un pezzettino di 1 cm circa di zenzero, 1 peperoncino verde (opzional - solo se vi piace mangiare leggermente piccante).<br />
<br />
<i>Per cucinare</i>: 1 C di olio,1 c di semi interi di anice, 1 c di cumino in polvere, 1 c di semi di coriandolo in polvere, un po' di sale e di pepe nero secondo i gusti personali e 150 cc di latte intero.<br />
<br />
<b>Preparazione preliminare</b>: Fatte frullare insieme cipolla, aglio, zenzero e peperoncino verde.<br />
<br />
Togliete la pelle e il grasso dal pollo, bucatelo un po' con la forchetta e poi spalmate bene sui pezzi la miscela frullata. Coprite il pollo in un contenitore e lasciatelo a marinare in frigo per circa 2-3 ore.<br />
<br />
<b>Preparazione</b>: Scaldate l'olio in un wok sul fuoco alto, aggiungete semi di anice, polvere di cumino e polvere di coriandolo. Mescolate bene per circa 2 minuti e poi aggiungete nel wok i pezzi di pollo marinati. Aggiungete sale e pepe nero sul pollo e continuate a mescolare frequentemente sul fuoco alto per circa 5 minuti affinché la superficie di pollo diventa un po' rosso da tutti i lati.<br />
<br />
Aggiungete il latte al wok e continuate a mescolare il tutto ogni tanto affinché il latte inizia a bollire.<br />
<br />
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<img alt="Chicken with creme and anise seeds - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/malai_saunf_chicken_02.jpg" />
</div>
<br />
A questo punto abbassate il fuoco e coprite il wok con un coperchio e lo lasciate cucinare per circa 20 minuti (ogni 4-5 minuti, togliete il coperchio per mescolare e girare il pollo).<br />
<br />
Poi togliete il coperchio e alzate il fuoco - continuate a cucinare il tutto sul fuoco medio, affinché il latte si asciuga e forma un sugo denso e marrone.<br />
<br />
Il <i>pollo malai saunf</i> è pronto.<br />
<br />
Se provate questa ricetta, fatemi sapere come è venuto e se vi è piaciuto questo pollo con un gusto un po' insolito.<br />
<br />
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<img alt="Chicken with creme and anise seeds - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/malai_saunf_chicken_01.jpg" />
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Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-3282461558616166752012-11-08T06:36:00.001+01:002012-11-08T20:03:31.448+01:00I papadam - le sfoglie croccanti<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Spesso nei ristoranti indiani, vi danno il benvenuto con un piattino di alcune sfoglie croccanti, i papadam. Quando ero un bambino mi ricordo la mia nonna che li faceva di estate e poi li lasciava al sole per asciugarsi. Una volta asciugati avevamo la nostra scorta per tutto l'anno. Ma oramai la maggior parte delle persone in India compra al mercato i papadam già preparati e li cuoce prima di mangiarli.<br />
<br />
Li chiamano "papadam" nel sud dell'India mentre al nord, li chiamano "papad". Possono essere fatti con le patate lesse o con le lenticchie cotte (sopratutto con le lenticchie <i>urad</i> sbucciato o <i>moong</i>).<br />
<br />
Nei negozi asiatici potete trovarli pronti per essere cucinati, in diversi gusti - semplici, con cumino, con pepe nero, con peperoncino rosso, con <i>ajwain</i> (semi di timolo), ecc.<br />
<br />
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<img alt="I papadam" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/papadam_01.jpg" />
</div>
<br />
<br />
Cucinarli è semplice - sono più buoni fritti in un po' di olio e poi asciugati sulla carta assorbente, ma possiamo cucinarli (arrostirli) direttamente sul fuoco o in micro onde (cucinateli con la funzione griglia per 30 secondi da un lato e poi girateli e cucinate per altri 20-30 secondi). Potete mangiarli come contorno, come antipasto o come snack.<br />
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<img alt="I papadam" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/papadam_02.jpg" />
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<br />
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<img alt="I papadam" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/papadam_03.jpg" />
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<br />
<br />
<b>Nota</b>: Nella prima immagine qui sopra vedete il pacchetto delle "Lijjat papad" - sono i papadam fatti da una cooperativa di donne dallo stato di Gujarat avviata dalla oramai famosa Ela Bhatt, conosciuta anche come Ela Ben (sorella Ela), per promuovere lo sviluppo tra le donne più povere. Oggi le cooperative delle donne che fanno i papad per guadagnare qualcosa sono tantissime e sono sparse in tutta l'India.<br />
<br />
Le immagini di papadam su questa pagina presentano i papadam con i semi interi di cumino, i miei preferiti.<br />
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Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-60922407626709763892012-10-15T06:56:00.002+02:002012-10-15T06:56:42.795+02:00Salsa di menta e mango<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
La cucina indiana spesso usa alcune salse e sottaceti con dei gusti un po' forti da mangiare in piccole quantità. Quando si mangia, spesso si prende una piccola quantità di queste salse e sottaceti (al massimo 1 o 2 cucchiaini) da tenere in un angolo appartato del piatto, e poi li gustano toccando ogni tanto una piccola parte alla punta della lingua. Sono come la sveglia che suona quando sei in un sonno profondo.<br />
<br />
Qualche volta quando gli amici italiani vogliono assaggiare queste salse e sottaceti, ne prendono grandi quantità e restano scioccati con la bocca aperta dal loro gusto forte.<br />
<br />
Invece se imparate a gustarli in piccole quantità, da assaggiare con attenzione, forse possono anche piacervi!<br />
<br />
Tra tutte queste salse e sottaceti, il mio favorito è la Pudina chutney (pronunciato "ciatni") ovvero, la salsa di menta.<br />
<br />
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<img alt="Mint Mango chutney - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/pudina_mango_chutney_01.jpg" />
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<br />
E' una salsa fresca e va molto bene quando il resto della cucina non è molto elaborata e non ha gusti forti. Per esempio, ci piace mangiarla insieme al riso semplice e lenticchie. Potrebbe anche andare bene insieme ai piatti lessi.<br />
<br />
<b>Ingredienti</b>: circa 100 gm di foglie verdi di coriandolo fresco, 100 gm di foglie verdi di menta fresca, 150 gm di polpa di mango verde e acerbo (sbucciato) tagliato a pezzettini, sale e peperoncino verde secondo i vostri gusti<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Mint Mango chutney - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/pudina_mango_chutney_02.jpg" />
</div>
<br />
(E' relativamente facile trovare coriandolo fresco nei negozi alimentati asiatici, invece il mango verde fresco si trova sopratutto tra aprile e luglio; per il resto del anno, potete trovare i pezzettini di mango verde surgelati).<br />
<br />
<b>Preparazione</b>: Frullate insieme tutti gli ingredienti e la salsa è pronta (nella foto sotto, è insieme al puree di patate - secondo me, i due gusti vanno insieme molto bene!)<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Mint Mango chutney - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/pudina_mango_chutney_03.jpg" />
<br />
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<span style="font-size: large;">***</span></div>
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Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-71518587289742810432012-05-19T18:44:00.000+02:002012-05-28T18:36:20.902+02:00Riso al limone<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Se avete mai viaggiato in un treno indiano nel sud dell'India, forse vi ricorderete il gusto di riso al limone. Non so il perché ma alle stazioni ferroviarie nel sud dell'India, questo piatto è molto popolare.<br />
<br />
Ed è semplice da preparare. Questa ricetta mi ha insegnato mia amica Susheela.<br />
<br />
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<img alt="Riso al limone - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/lemon_rice_01.jpg" />
</div>
<br />
Avevo alcune video nella lingua Kannada, che si parla nello stato di Karnataka nel sud dell'India. Susheela è originaria di Bangalore, la capitale di Karnataka. Così avevo chiesto il suo aiuto. Lei era venuta a casa nostra per guardarle insieme a me e ad aiutarmi a capirle.<br />
<br />
Susheela era arrivata con una scatola di riso al limone delizioso. E quando abbiamo finito di guardare il video, le ho chiesto di farmi vedere come lo cucinava.<br />
<br />
Dopo quella prima volta, alcuni mesi fa, è diventato uno dei miei piatti preferiti. Grazie Susheela.<br />
<br />
Questa pietanza serve per utilizzare il riso in bianco rimasto dalla sera prima, per cui per cucinarla servono circa 2 tazze di riso basmati in bianco già cotto (riso cucinato solo con acqua, come si mangia normalmente nelle cucine asiatiche).<br />
<br />
<b>Ingredienti</b>: 2 tazze di riso asiatico in bianco già cotto, 1 C di olio, 1/3 c di semi di senape (mustard), 1/2 c di semi di cumino, 1/2 c di polvere di curcuma, succo di 1 limone, 1 peperoncino verde tagliato fine (opzional), 1 cm di zenzero tagliato fine, sale secondo i gusti personali<br />
<br />
<b>Preparazione</b>: Sciogliete il curcuma e il sale nel succo di limone e tenetelo da parte.<br />
<br />
Scaldate bene l'olio, aggiungete i semi di senape e lasciateli sul fuoco alto per qualche minuto. Aggiungete i semi di cumino, dopo mezzo minuto, aggiungete anche zenzero e peperoncino. Lasciate cucinare il tutto per un altro mezzo minuto. Poi spegnete il fuoco e mescolate con calma il succo di limone con sale e curcuma che avete tenuto da parte, alla miscela di olio e spezie nella pentola.<br />
<br />
Accendete il fuoco di nuovo, tenete la fiamma media/bassa e aggiungete il riso in bianco già cotto. Mescolate il tutto con delicatezza per circa 5 minuti affinché tutto il riso prende il colore giallo pallido. E' pronto il riso al limone.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Riso al limone - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/lemon_rice_02.jpg" />
</div>
<br />
Normalmente lo si mangia con lo yogurt bianco e salato, ma volendo potete mangiarlo anche con le lenticchie o con le verdure. Alla ricetta di base, potete anche aggiungere le verdure rimaste dalla sera prima. Alcuni lo preferiscono con un po' di noccioline americane spezzate a pezzettini e tostate.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">***</span></div>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-53661455398021323332012-03-10T17:05:00.000+01:002012-03-10T17:05:07.841+01:00Le melanzane di Nadia<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Qualche mese fa, una sera mia moglie Nadia aveva cucinato le melanzane al forno con le spezie indiane. Erano molto gustose. Lei aveva notato con soddisfazione che ci era piaciuto il piatto, e così ha cominciato a prepararlo spesso. Il piatto riscuote successo ogni volta.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Melanzane al forno - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/melanzane_nadia_01.jpg" />
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
"Dove hai trovato questa ricetta?" le ho chiesto qualche giorno fa.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
"E' la solita ricetta dei 'topolini di melanzane', l'ho soltanto modificata un po'", lei mi ha risposto.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
"I topolini di melanzane" è una delle mie ricette di infanzia, che si fa con le melanzane piccole ma di forma un po' allungata. Non bisogna tagliare i picciuoli, la parte superiore della verdura. Si fanno i tagli ai lati delle melanzane, spalmando dentro una miscela di spezie, e poi cucinandole con un po' di olio. Alla fine sembra di vedere dei topolini, con i picciuoli che fanno la coda dei topolini. Come potete immaginare, i bimbi che non vogliono mangiare le verdure, si lasciano convincere dalle loro mamme che "mangiare i topolini" può essere divertente.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Nadia era partita da quella ricetta, ma poi l'aveva rielaborata, per le melanzane oblunghe e grandi. E' una ricetta semplice e veloce. Lei preferisce cucinarle al forno invece di friggerle nell'olio.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b>Ingredienti</b>: 2 C di olio, 1 c di curcuma, 1 c di semi di senape (mustard), 1 c di aglio in polvere, 1 c di cumino, 1/4 di c di garam masala, messi tutti insieme in una coppetta e mescolati.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: left;">
3 melanzane adatte con i picciuoli, tagliate a metà</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b>Preparazione</b>: Fate i tagli nella polpa delle melanzane affinché le spezie possono penetrare dentro.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Spalmate sopra la miscela di spezie e olio con un cucchiaio.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
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<img alt="Melanzane al forno - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/melanzane_nadia_02.jpg" />
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<br />
<div style="text-align: left;">
Scaldate il forno a 180 gradi. Cucinate le melanzane per circa 25-30 minuti o fino alla cottura desiderata. Le Melanzane di Nadia sono pronte.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<div align="center">
<img alt="Melanzane al forno - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/melanzane_nadia_03.jpg" />
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
Mio figlio mangia solo la polpa di queste melanzane. Invece mi piace mangiare anche la buccia, per cui le preferisco ben cotte. Provatele, sono una meraviglia.</div>
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<br /></div>
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<span style="font-size: large;">***</span></div>
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</div>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-52254252756114976582012-01-26T20:28:00.003+01:002012-01-26T20:31:28.467+01:00Saag di Spinaci e Broccoli<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<b>Saag</b> è un piatto indiano a base di verdure con foglie verdi. Veramente broccoli non è una verdura con le foglie verdi, ma l'idea di mescolare spinaci e broccoli mi ispirava e ho deciso di provare la ricetta!<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Broccoli and Spinach saag" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/broccoli_spinach_01.jpg" />
</div>
<br />
E' un piatto che richiede <b>tempo e lavoro</b> per cui quando decido di cucinarlo uso quantità grandi e poi metto una parte nel congelatore. Anche questa volta, pensavo di aver cucinato una grande quantità, ma non avevo fatto i conti con mio figlio che l'ha trovato di suo gradimento e così alla fine della cena, ne era rimasto troppo poco da tenere in congelatore!<br />
<br />
Allora partiamo con la ricetta.<br />
<br />
<b>Ingredienti</b>: 1 C di olio, 1 cipolla grande, 3-4 chicchi di aglio (potete anche raddoppiare la quantità di aglio se vi piace, conosco persone che cucinano questo piatto con una quantità incredibile di aglio), un cubetto da 2 cm di zenzero fresco, 250 cc di pureé di pomodoro, 400 gm di spinaci lessi, 400 gm di broccoli lessi, 2 c di curcuma, sale secondo i gusti personali, 2 c di garam masala e un po' di acqua<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Broccoli and Spinach saag" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/broccoli_spinach_03.jpg" />
</div>
<br />
<b>Cottura</b>: Frullate cipolla, aglio e zenzero. Scaldate l'olio in una pentola sufficientemente grande, aggiungete la miscela frullata di cipolla, aglio e zenzero. Aggiungete un po' di acqua per assicurare che la miscela non si attacchi o che cambi colore e diventi marrone. Tenete il fuoco medio-basso e lasciatelo cucinare per almeno 10 minuti. Se la miscela vi sembra troppo densa, aggiungete un altro po' di acqua. A questo punto aggiungete il curcuma e mescolate lo bene affinché curcuma dà il colore giallo alla miscela.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Broccoli and Spinach saag" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/broccoli_spinach_02.jpg" />
</div>
<br />
Adesso aggiungete il purée di pomodoro e appena la miscela inizia a bollire, abbassate il fuoco e coprite la pentola con un coperchio. Lasciate il tutto a cucinare per circa 20 minuti, mescolando ogni tanto e aggiungendo un po' di acqua se la miscela vi sembra troppo densa.<br />
<br />
In tanto tagliate le due verdure in pezzettini piccoli o potete anche frullarli, e aggiungeteli alla miscela. Di nuovo alzate il fuoco affinché la miscela inizia a bollire, e poi abbassate il fuoco e coprite di nuovo la pentola con un coperchio. Aggiungete il sale e lasciatelo cucinare per circa 40 minuti con il fuoco basso.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Broccoli and Spinach saag" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/broccoli_spinach_04.jpg" />
</div>
<br />
Spargete il garam masala sopra e il piatto è pronto per essere mangiato.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Broccoli and Spinach saag" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/broccoli_spinach_05.jpg" />
</div>
<br />
E' un piatto faticoso da cucinare perché richiede una cottura lunga.<br />
<br />
Non vi so dire perché verdure già cotte devono essere cucinate così a lungo. E' così che l'ho sempre visto cucinare dalle mie zie materne. E' un piatto di primavera da mangiare con il pane fresco fatto con la farina di granoturco. Comunque, va bene anche con altri tipi di pane e con riso.<br />
<br />
Come sempre, mi piacerebbe sapere se provate a fare questo piatto e vi piace il risultato finale.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">***</span></div>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-79087538779463923422012-01-02T13:51:00.000+01:002012-01-02T20:52:11.484+01:00Nuove verdure per il nuovo anno<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
In generale, ritengo che siamo più disponibili a sperimentare nuovi modi di cucinare i piatti che già conosciamo, mentre abbiamo più paura a sperimentare gusti completamente nuovi. Almeno per me, questo è vero!<br />
<br />
Per esempio, ci avevo messo molto tempo prima di assaggiare verdure e frutta sconosciute come i broccoli, il cupuaçu e il kiwi. I broccoli e il kiwi, li avevo conosciuti in Italia mentre il cupuaçu l'avevo assaggiato per la prima volta in Brasile. Ora quando ci ripenso a quelle prime volte non riesco a capire le mie paure e perché ci avevo messo tanto!<br />
<br />
Con la speranza che voi non avete queste paure, voglio presentarvi due verdure che non si trovano normalmente nei supermercati italiani - <b>il bhindi e il karela</b> (nella foto qui sotto).<br />
<br />
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<img alt="Karela - bitter gourd - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/karela_05.jpg" />
</div>
<br />
Amavo mangiare queste due verdure in India. Fino a 7-8 anni fa, questi non si trovavano in Italia e per mangiarli dovevo aspettare di tornare in India. Invece, ora le due verdure si trovano facilmente nei negozi asiatici.<br />
<br />
Vi sono tanti modi di cucinare queste due verdure ma oggi vi presenterò due ricette semplici. Entrambe le verdure si trovano in autunno e inverno, ciò è, tra ottobre e marzo.<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><b>Bhindi</b></span><br />
<br />
Il nome in inglese di questa verdura è Ladies Fingers ciò è, le dita delle donne (conosciuto anche come gumbo o okra), e sono più buoni quando sono poco maturi, sottili e morbidi con pochi semi. Comunque, è difficile trovarli sottili e morbidi in Italia, anzi sono spesso troppo maturi con dei grossi semi.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Bhindi Okra - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/bhindi_01.jpg" />
</div>
<br />
<b>Ingredienti</b>: 1/2 kilo di bhindi tagliati a pezzettini, 2 cipolle tagliate grossolanamente, 2 C di olio, 2 spicchi di aglio sbucciati e pestati, 1/2 c di curcuma, sale secondo i gusti personali e 1 peperoncino verde (opzional).<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Bhindi Okra - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/bhindi_02.jpg" />
</div>
<br />
<b>Come cucinare</b>: Nella pentola scaldate olio con aglio e peperoncino per 1-2 minuti, quando sentite l'odore dell'aglio, aggiungete curcuma, bhindi, cipolla e sale. Lasciateli cucinare sul fuoco alto per circa 4-5 minuti, continuando a mescolarli periodicamente. Poi, abbassate il fuoco e coprite la pentola con il coperchio, e lasciateli cucinare per altri 10-15 minuti. Ogni tanto togliete il coperchio per mescolare la verdura.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Bhindi Okra - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/bhindi_03.jpg" />
</div>
<br />
Personalmente mi piace il bhindi quando è al dente ma molte persone li preferiscono ben cotti. Se la verdura è più matura con molti semi, richiederà qualche minuto in più per la cottura.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Bhindi Okra - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/bhindi_04.jpg" />
</div>
<br />
<div style="text-align: center;">
***</div>
<br />
<span style="font-size: large;"><b>Karela</b></span><br />
<br />
E' una verdura con proprietà medicinali, sopratutto adatta per abbassare la glicemia. E' conosciuta con diversi nomi - bitter gourd, bitter melon, kudret nari, sopropo, ecc. mentre in Italia li chiamano "zucchine amare".<br />
<br />
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<img alt="Karela - bitter gourd - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/karela_01.jpg" />
</div>
<br />
Come si può indovinare dal suo nome italiano, si tratta di una verdura amara per cui, non tutti li gradiscono. Comprate 5-6 pezzi di Karela per questo piatto. E' meglio cercare i pezzi non troppo grossi, anche se in Italia non è facile trovare i pezzi piccoli e poco maturi.<br />
<br />
<b>Preparazione iniziale</b>: Raschiate la scorza esterna di karela e applicate un po' di sale sulla sua superficie. Lasciateli da parte su un piano inclinato per qualche ora per togliere la parte più amara della verdura insieme alla sua acqua.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Karela - bitter gourd - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/karela_02.jpg" />
</div>
<br />
Di solito si butta via la scorza perché è troppo amara, ma una volta si sviluppa il gusto per il karela, la scorza cucinata a parte è considerata un piatto molto speciale.<br />
<br />
<b>Preparazione con le spezie</b>: Preparate una miscela di seguenti spezie: 1 c di polvere di cumino, 1 c di polvere di coriandolo, 1c di sale nero, 1 c di sale, 1 c di curcuma. Aggiungete il succo di limone alla miscela delle spezie per avere una salsa densa. Fate un taglio ad ogni pezzo di karela da un lato e spalmate dentro circa mezzo cucchiaio di questa salsa.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Karela - bitter gourd - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/karela_03.jpg" />
<br />
<br />
<div style="text-align: left;">
<b>Altri ingredienti per la cotrtura</b>: 2 C di olio, 2 spicchi di aglio</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<b>Cottura</b>: In una pentola anti-aderente fate scaldare l'olio con aglio pestato per 1-2 minuti, aggiungete i pezzi di karela e fateli cucinare sul fuoco alto per 5 minuti. Poi abbassate il fuoco e coprite la pentola e lasciateli cucinare per circa 10-15 minuti, finché vi sembrano morbidi. A questo punto togliete il coperchio e alzate il fuoco, per arrostire il karela finché ha un colorito rosso e marrone, e diventa più croccante.<br />
<br />
Il karela è pronto per essere mangiato. </div>
</div>
<br />
<div align="center">
<img alt="Karela - bitter gourd - S. Deepak, 2012" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/karela_04.jpg" />
</div>
<br />
Buon appetito.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">***</span><br />
<br /></div>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-53792312291153242972011-12-04T11:24:00.001+01:002011-12-04T12:15:50.617+01:00Dhabewale baigan, ovvero melanzane alla contadina<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ho scoperto la mia passione per le melanzane soltanto alcuni anni fa mentre ero in viaggio in Cina. Quando ci ripenso alla mia infanzia, non mi dispiaceva mangiarle ma se per un po' di giorni non le mangiavo, non andavo a cercarle. Invece adesso, non posso fare meno di mangiarle ogni tanto e mi piacciono in tutte le forme.<br />
<br />
La mia ricetta di oggi si chiama le "melanzane alla <i>dhabewala</i>". Le "<i>dhabe</i>" sono ristorantini nelle capanne lungo le strade indiane, dove spesso i camionisti si fermano per mangiare. Mi piace la cucina delle <i>dhabe</i>, sopratutto quando non è troppo piccante. Comunque, è considerata una cucina poco raffinata.<br />
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<div align="center">
<img alt="Recipe potatoes and eggplant" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/aloo_baigan_01.jpg" />
</div>
<br />
<b><br /></b><br />
<b>Ingredienti</b>: melanzane rotonde, patate, 1 cipolla rossa, 2-3 pomodori, 3 spicchi d'aglio, 2 C di olio, 1/3 c di semi di mostarda, 1 c di polvere di cumino, 1 c di polvere di curcuma, 1/3 c di polvere di zenzero, 1/2 c di peperoncino rosso (opzionale), sale secondo i gusti personali, 2 tazze d'acqua. Alla fine, coriandolo fresco se vi piace.<br />
<br />
<b>Preparazione</b>: tagliate i pomodori e la cipolla in pezzettini piccoli. Sbucciate e tagliate le patate in pezzettini medi. Lavate e tagliate le melanzane in pezzettini grossolani. Una volta tagliate, conviene tenere le melanzane in acqua per evitare che cambiano colore e diventano scure. Sbucciate spicchi di aglio e schiacciateli bene.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Recipe potatoes and eggplant" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/aloo_baigan_02.jpg" />
</div>
<br />
<b><br /></b><br />
<b>Cottura</b>: In una wok o una pentola antiaderente sufficientemente grande, aggiungete olio e mettete la pentola sul fuoco medio-alto. Quando l'olio inizia a scaldarsi aggiungete i semi di mostarda. Dopo un minuto, aggiunte l'aglio. Quando si sente l'aroma di aglio, aggiungete zenzero, mescolatelo un po' e poi aggiungete anche la cipolla. Quando la cipolla inizia a diventare trasparente aggiungete i pomodori. Continuate a mescolate il tutto per qualche minuto.<br />
<br />
Ora aggiungete cumino, curcuma, peperoncino e sale, mescolate il tutto per circa 1 minuto e poi aggiungete le patate. Continuate a mescolare il tutto per almeno 5 minuti sul fuoco alto. Durante questa fase, se la miscela vi sembra troppo secca, potete aggiungere 1-2 cucchiai d'acqua. Aggiungete anche le melanzane e mescolate per altri 3-4 minuti.<br />
<br />
Ora aggiungete 2 tazze d'acqua e quando il liquido inizia a bollire, abbassate il fuoco. Lasciate a assorbire tutto il liquido per circa 20-25 minuti, mescolando ogni tanto. Quando il liquido si è assorbito al vostro piacimento, le melanzane alla <i>dhabewala</i> sono pronte.<br />
<br />
Mi piacciono queste melanzane quando hanno un sugo molto denso. Comunque, potete lasciarle con più o meno liquido secondo i vostri gusti personali.<br />
<br />
Alla fine della cottura potete aggiungere un po' di coriandolo fresco, solo se vi piace (conosco più di qualcuno in Italia che non gradisce l'odore del coriandolo asiatico fresco).<br />
<br />
Le ho mangiate con il tipico pranzo indiano vegetariano consigliato dalla medicina ayurvedica - ciò è pane fresco, zuppa di lenticchie, yogurt fresco fatto a casa e le melanzane alla <i>dhabewala</i>.<br />
<br />
<div align="center">
<img alt="Recipe potatoes and eggplant" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/aloo_baigan_03.jpg" />
</div>
<br />
***<br />
<br />
<b>Nota</b>: Tutte le spezie usate in questa ricetta si possono trovare nei negozi asiatici che oramai si trovano in tutte le città italiane.<br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;">***</span></div>Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-56566375229459047992011-11-01T18:00:00.000+01:002011-11-02T05:54:45.414+01:00Zuppa di Gobhi e Rajma<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ero a Londra e sono andato a <b>Chutneys</b> vicino alla stazione di <b>Euston</b> per il pranzo. Chutneys è un ristorante vegetariano dove offrono un pranzo buffet all'indiana tutti i giorni e si può mangiare tutto quello che uno vuole pagando 6,90 sterline (più o meno 10 - 11 Euro) a persona (bibite escluse).<br />
<br />
A Bologna mancano posti come il Chutneys dove hai un'ampia scelta dei piatti, si mangia bene e puoi mangiare spendendo poco. Qualche mese fa abbiamo scoperto il ristorante <b>Wok - Koko</b> su Via Ferrarese che offre un buffet a prezzo fisso con una vasta scelta di piatti giapponesi, cinesi e italiani per Euro 9,90 a pranzo e per Euro19,90 a cena. Una domenica di qualche settimana fa quando abbiamo portato una ospite venuta da Egitto per il pranzo da loro, c'erano almeno 50 persone che aspettavano fuori per sedersi dentro. Invece ieri quando siamo tornati da loro per un pranzo, pensavamo che essendo un lunedì non ci saranno molte persone, invece c'erano almeno 100 persone che mangiavano là dentro.<br />
<br />
Spero che qualche altro ristorante copierà il modello di Wok - Koko per creare un ristorante indiano simile a Bologna. Anche alcuni ristoranti indiani hanno un pranzo a buffet o un menù fisso a prezzo contenuto, ma la scelta dei piatti è alquanto limitata (dovrebbero andare a Wok per vedere come funziona - e forse la crisi passerà!)<br />
<br />
Comunque, torniamo a parlare di Londra e di Chutneys. Uno dei piatti, una zuppa bianca e densa con qualche fagiolino rosso (<i>Rajma</i>), mi piaceva molto ma non riuscivo a capire di cosa era fatta. Alla fine non ho resistito e l'ho chiesto ad uno dei camerieri. "E' fatta di <i>Gobhi</i>", mi ha risposto laconico.<br />
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"Wow, è buonissima", ho cercato subito di fargli il mio sorriso più disarmante e chiesto, "posso avere la ricetta di questa zuppa?"<br />
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Lui mi ha guardato come si guarda ad un dodicenne che fa delle domande cretine e ha alzato le sue spalle, senza rispondermi. Comunque, non mi sono lasciato scoraggiare. Ho preso un'altra porzione di quella zuppa, l'ho mangiato lentamente con gli occhi chiusi per cercare di capire come l'avevano fatta.<br />
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Tornato a casa, ho subito voluto provare a rifare quella ricetta e devo dire che è venuta bene. Non sono sicuro se è esattamente come l'avevo mangiato a Chutneys, ma è proprio buona. Forse la zuppa di Chutneys era un po' più solida, mentre questa è venuta più liquida.<br />
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<img alt="Cauliflower & Kidney beans soup - S. Deepak, 2011" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/cauliflower_kidneybean_soup_01.jpg" />
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Ecco per voi come l'ho cucinata.<br />
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<b>Ingredienti</b>: 1 C di olio, Una cipolla, 2-3 spicchi di aglio, un cubetto di circa 2 cm di zenzero fresco, mezzo peperoncino verde piccante (solo se vi piace piccante, altrimenti fatene meno), un <i>gobhi</i> (cavolfiore) piccolo, una patata, un piccolo pezzo di broccolo, pepe nero e sale secondo i gusti + una scatola di fagiolini rossi già cotti<br />
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<img alt="Cauliflower & Kidney beans soup - S. Deepak, 2011" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/cauliflower_kidneybean_soup_02.jpg" />
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<b>Preparazione</b>: Fate frullare insieme cipolla, aglio, zenzero e peperoncino, e tenetela da parte.<br />
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Prendete una pentola a pressione, aggiungete olio e mettete la pentola sul fuoco medio. Aggiungete la miscela frullata di cipolla, aglio e zenzero (e peperoncino) e mescolate il tutto per 1-2 minuti affinché la miscela inizia a staccarsi dalla pentola (e prima che cambia colore e diventa più scuro).<br />
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Aggiungete cavolfiore tagliato a pezzettini, patata pelata e tagliata a pezzettini, e pezzo di broccolo alla pentola, girate tutto per mezzo minuto, aggiungere 2 coppe d'acqua e chiudete la pentola a pressione con il suo coperchio.<br />
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Quando la pentola inizia a fischiare e esce il vapore, abbassate il fuoco al minimo. Lasciatela cucinare per 5 minuti e spegnete il fuoco. Quando la pentola si è raffreddata a sufficienza, apritela e passate i contenuti della pentola con un frullatore affinché avete una zuppa cremosa con un delicato colore verde. (la zuppa di Chutneys non aveva questo colore forse perché non avevano messo questo broccolo - invece mi piace la tonalità verde).<br />
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Accendete il fuoco di nuovo e lasciate cucinare la zuppa senza chiudere il coperchio della pentola, per altri 5 minuti o fino alla densità che vi piace. Adesso aggiungete i fagiolini rossi, sale e pepe nero, mescolate tutto per bene e la zuppa è pronta.<br />
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L'ho mangiata con riso in bianco, mentre il mio figlio l'ha mangiata da sola. Era formidabile!<br />
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<img alt="Cauliflower & Kidney beans soup - S. Deepak, 2011" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/cauliflower_kidneybean_soup_03.jpg" />
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Buona fortuna a voi se volete sperimentare questa zuppa. E fatemi sapere se piace.<br />
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Qualche giorno fa, in India e nelle comunità indiane sparse in tutto il mondo, è iniziata la celebrazione di <b>Dashhera</b> (pronunciato Duscerra), la festa che celebra l'antica storia di Rama e della sua guerra con il re dei r<i>akshasa </i>che si chiama Ravana per riprendere sua moglie Sita, raccontata nel libro <b>Ramayana</b>. La storia di Ramayana ha attraversato le frontiere dell'India ed è conosciuta anche in Birmania, Thailandia e Indonesia.<br />
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Per 10 giorni, ogni sera negli spazi pubblici, gli attori presentano un episodio della storia di Rama che culmina il decimo giorno con la morte di Ravana.<br />
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Questa stessa festa si celebra nel nord-est dell'India, in forma un po' diversa. Si chiama la festa di <b>Durga Puja</b>, la storia della lotta tra la dea Durga e il re dei <i>rakshasa</i> che si chiama Mahishasura. Se volete conoscere questa festa, potete visitare in questi giorni il <b>Centro Zonarelli</b> di Bologna, dove le celebrazioni sono iniziate ieri (sabato 1 ottobre), che si concluderanno il prossimo giovedì (6 ottobre) pomeriggio.<br />
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La festa della Dashhera è legata ai "<i>manghi dashheri</i>", una delle varietà più dolci e anche tra le più costose di mango perché arrivano alla fine della stagione. In subcontinente indiano, il mango è un frutto estivo. Le prime varietà arrivano ai mercati verso aprile. Verso giugno e luglio i mercati sono pieni di diverse varietà di manghi e alla fine, quando arriva Dashhera, oramai restano soltanto i manghi <i>dashheri</i>.<br />
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In Italia, nei supermercati si trovano sopratutto i manghi thailandesi o africani. Invece, i manghi indiani sono più costosi e non si vendono nei supermercati italiani. Comunque, da qualche anno, alcune varietà di mango del subcontinente indiano si trovano nei negozi asiatici, e sono diversi dalle altre varietà di manghi.<br />
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Se vi piacciono i manghi, vi consiglio di provare almeno una volta una di queste varietà. Nei negozi asiatici in Italia, si trovano sopratutto le varietà più pregiate, <i>Langda</i> o <i>Chausar</i>, grossi e gialli con un tocco di rosso o di arancio, con la polpa liscia come crema e con un profumo inconfondibile.<br />
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I manghi acerbi sono quelli verdi non maturi, utilizzati molto spesso nelle ricette asiatiche. I manghi verdi sono tagliati a pezzettini, fatti seccare al sole e poi pestati in polvere, che si vendono nei negozi asiatici come <b>Amchur</b> (pronunciato Amciur) che significa "polvere di mango" o "<b>khata</b>i powder" (polvere acerbo).<br />
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Oggi vi presento alcune ricette semplici legate ai manghi.<br />
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<b>Mango milk shake</b>: E' molto semplice fare il mango shakerato. Si fa frullando insieme i pezzettini di mango dolce con latte fresco. Eventualmente potete aggiungere un po' di zucchero, per un gusto ancora più dolce.<br />
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<img alt="Mango shake - S. Deepak, 2011" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/mango_recipes_01.jpg" />
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<b>Chaat masala</b>: E' un miscuglio di polvere di mango (amchur) 1 unità, con 1 unità di sale nero (sale in cristalli con minerali e zolfo che si vende nei negozi asiatici), 1/2 unità del polvere di cumino e 1/2 unità del polvere di coriandolo.<br />
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Se vi piace piccante potete aggiungere anche peperoncino rosso in polvere secondo i vostri gusti.<br />
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Alcune persone preferiscono aggiungere anche il polvere di melograno (si chiama Anardana e si trova nei negozi asiatici).<br />
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Questa miscela si tiene in una bottiglia e si usa come condimento per insalata, verdura fresca e per frutta. Personalmente, lo uso ogni tanto per cambiare i gusti, con un po' di limone e senza olio per condire i piatti di verdura e di frutta.<br />
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<img alt="Chat masala - S. Deepak, 2011" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/mango_recipes_02.jpg" />
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<b>Mirchi ka achar</b> (pronunciato mirci ka aciar) o il sottaceto di peperoncino rosso: Fate una miscela densa mescolando insieme 1 unità di polvere di mango (amchur), 1 unità di sale nero, 1 unità di cumino e 1 C di succo di limone, e tenetelo da parte.<br />
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Prendete i peperoncini rossi, apriteli da un lato, togliete tutti semi, lavateli sotto acqua e lasciateli al sole per asciugare (ungete le mani con olio, prima di maneggiare i peperoncini, per limitare il bruciore).<br />
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Quando i peperoncini sono asciutti, riempite ogni peperoncino con la miscela già fatta. Mettete i peperoncini ripieni in un vasetto coperti con olio, e lasciateli al sole per circa 10 giorni. Muovete il vasetto ogni giorno per far girare i peperoncini nell'olio. Più sole prenderà il vasetto, migliore sarà il vostro sottaceto.<br />
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Gli <i>achar</i> non sono verdure da mangiare in abbondanza - hanno gusti forti e si mangiano soltanto poco alla volta per aggiungere un gusto diverso e stimolante tra i diversi piatti indiani. Per esempio, durante un pranzo o una cena, si può prendere un piccolo pezzettino di <i>achar</i> nel proprio piatto e ogni tanto, prendere una piccola parte da toccare alla lingua.<br />
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<img alt="Mirchi ka achar - S. Deepak, 2011" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/mango_recipes_03.jpg" />
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<img alt="Mirchi ka achar - S. Deepak, 2011" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/mango_recipes_04.jpg" />
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Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-167358594120495618.post-86394392624252927272011-08-28T17:29:00.001+02:002011-09-04T06:47:45.269+02:00Masala Chai - Té all'indiana<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Bere il tè fa parte della tradizione indiana. Il tè indiano è una specie di tè nero e lo si beve con il latte. Ogni famiglia ha un suo modo speciale di fare il tè, mescolando alla bevanda delle spezie (<i>masala chai</i>) secondo i gusti personali.<br />
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Le persone più raffinate vogliono il tè all'inglese - far bollire l'acqua, quando l'acqua inizia a bollire, aggiungere le foglie di tè sciolte, subito spegnere il fuoco, versare il tè nelle tazze e poi aggiungere un po' di latte e zucchero. Molte famiglie nelle città, versano l'acqua bollente nella tazza e poi fanno immergere la bustina del tè per 1-3 minuti e poi aggiungono latte e zucchero.<br />
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Invece le persone meno raffinate, gli indiani ordinari, preferiscono il tè più denso e aromatico. Per cui se ho ospiti, spesso faccio il tè come è descritto sopra. Invece se lo devo fare soltanto per me, preferisco la versione più robusta e meno raffinata.<br />
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Oggi vi presento la mia ricetta di <i>masala chai</i>.<br />
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<b>Quale tè usare?</b><br />
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Preferisco farlo con il tè sciolto. I negozi asiatici in Italia hanno diverse varietà di tè sciolto provenienti dall'India, dallo Sri Lanka e dal Bangladesh per i clienti del subcontinente indiano - indiani, bangladeshi e pakistani. La varietà che preferisco si chiama Mirzapur chai, che cresce nella zona di Mirzapur in Bangladesh.<br />
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<b>Quali spezie usare?</b><br />
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Ogni famiglia indiana che si rispetta ha la sua ricetta personale di <i>masala chai</i>. Conosco qualche famiglia che usa anche peperoncino rosso, menta e polvere di zenzero. Molti usano una miscela di spezie. Invece, io preferisco usare solo uno dei 3 ingredienti alla volta - cardamomo, zenzero fresco o cannella (e non due o tre cose insieme).<br />
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Nella ricetta che presento oggi ho usato cardamomo, ma il modo di usare queste "spezie" è sempre lo stesso - pestare i semi o fare dei pezzettini piccoli, affinché gli olii nascosti dentro possono uscire con più facilità e mescolarsi con acqua.<br />
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Dopo questa breve introduzione arriviamo alla ricetta.<br />
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<b>Ingredienti</b><br />
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Miscela di acqua e latte (1/3 + 2/3 o 1/4 + 3/4 secondo i vostri gusti) nella quantità sufficiente per il numero delle tazze che volete (se l'idea di bere tanto latte non vi piace, potete fare la vostra miscela al 50%).<br />
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<img alt="Masala Chai - tè all'indiana - S. Deepak, 2011" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/masala_chai_01.jpg" />
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I semi di cardamomo pestati - 2 cardamomi per ogni persona/tazza (io apro i cardamomi, tiro fuori i semi e li schiaccio grossolanamente con il dorso di un cucchiaio)<br />
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Tè nero sciolto (1-1,5 cucchiaino per ogni persona)<br />
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<b>Procedura</b>: Mettete la miscela di acqua e latte sul fuoco, aggiungete i semi schiacciati di cardamomo (o pezzettini di zenzero fresco o cannella schiacciata grossolanamente). Quando la miscela inizia a bollire, riducete il fuoco e aggiungete il tè. Continuate a mescolare la miscela con un cucchiaio per circa 1 minuto. Spegnete il fuoco e versate il tè nella tazza (attraverso un passino).<br />
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<img alt="Masala Chai - tè all'indiana - S. Deepak, 2011" src="http://www.kalpana.it/blogpics01/recipes/masala_chai_02.jpg" />
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Aggiungete lo zucchero secondo i vostri gusti. Personalmente lo preferisco senza zucchero!<br />
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E' pronto il vostro <i>masala chai</i>. Il tè con il cardamomo è più delicato e profumato. Con cannella, il profumo è più forte. Con lo zenzero il gusto ha un tocco di amaro. Secondo le credenze indiane, il tè con lo zenzero fa bene quando una persona ha un raffreddore.<br />
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In India, mi piace aggiungere anche le foglie fresche di <i>Tulsi</i>, il basilico indiano, ma le foglie di <i>tulsi</i> non si trovano in Italia.<br />
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Sunil Deepakhttp://www.blogger.com/profile/05781674474022699458noreply@blogger.com9