Lo Yogurt Probiotico fatto a casa

Negli ultimi anni si parla sempre più spesso dell'importanza di curare la flora batterica del nostro corpo. Si dice che ciascuno di noi è una colonia di miliardi di batteri, evoluti insieme alla vita e agli animali, nel arco di milioni di anni. Ogni parte del nostro corpo ha un suo gruppo di batteri specifici. Per esempio, i batteri che vivono nelle ascelle sono molto diversi dai batteri che vivono tra le dita dei piedi. In questo senso, ogni persona può essere vista come una biosfera composta da tutti i batteri che vivono dentro e intorno a noi.

La maggior parte di questi batteri sono fondamentali per la nostra sopravvivenza. Per esempio, i batteri che vivono nel nostro tratto gastrointestinale aiutano nella digestione e assimilazione dei nutrienti, e producono vitamine e altri nutrienti importanti per la nostra salute.

Soltanto una piccola parte di batteri sono patogeni.

Invece negli ultimi decenni, le nostre flore batteriche sono sotto attacco sia dal uso talvolta non necessario degli antibiotici, ma anche da un uso sempre più diffuso di insetticidi nelle coltivazioni e nelle case. Si è creata una psicosi contro i "germi" per cui usiamo saponi e fazzoletti imbevuti delle sostanze antibatteriche. Oggi per l'igiene personale, per la pulizia della casa e per lavare i vestiti, è difficile trovare un prodotto che non abbia queste sostanze.

Alcuni medici hanno ipotizzato che i bambini che crescono in ambienti troppo sterili sono a rischio di maggiori allergie e problemi autoimmunitari. Altri hanno collegato le mutazioni delle biosfere all'aumento nell'incidenza delle patologie più varie, da morbo di Parkinson e Alzheimer fino all'asma bronchiale e l'autismo.

Personalmente, ho qualche dubbio se tutte queste patologie possono essere causate dai cambiamenti nelle nostre biosfere batteriche. Immagino che nei prossimi decenni, nuove ricerche ci aiuteranno a chiarire questi dubbi. Tuttavia, penso che sia utile cercare di limitare l'uso delle sostanze antibatteriche e di promuovere le sostanze probiotiche, cioè, le sostanze che aiutano le nostre biosfere a riacquisire la loro ricchezza batterica.

Yogurt è una delle sostanze probiotiche più comuni, che aiuta a ristabilire la flora batterica intestinale. In passato, avevo già scritto della preparazione di yogurt fresco a casa. Vi ne riparlo perché recentemente ho avuto una discussione molto interessante con medico omeopatico riguardo questo yogurt.



Fare lo yogurt a casa

E' molto semplice e non richiede particolari attrezzature o macchinari. Basta seguire i seguenti passi:

(1) Fate bollire il latte. Personalmente preferisco usare il latte fresco intero, ma potete usare il latte che preferite. Latte parzialmente o completamente scremato produrrà dello yogurt meno denso. La bollitura uccide la maggior parte di batteri presenti nel latte, lasciandolo libero per i nuovi batteri che creano lo yogurt.

(2) Lasciate raffreddare il latte bollito finché diventa tiepido. La temperatura usata per preparare il latte per il biberon dei bambini può andare bene. Se latte si raffredda troppo, riscaldatelo un po'.

(3) Aggiungete 1-2 C di Yogurt bianco con dei fermenti lattici vivi e mescolatelo bene nel latte.

(4) Lasciate il latte in un contenitore coperto, in un luogo asciutto e riparato dove può mantenere la sua temperatura per 8-12 ore. Noi usiamo il forno elettrico (eventualmente leggermente riscaldato se fuori fa freddo) o il forno a micro onde per questo.

(5) Dopo 8-12 ore, lo yogurt dovrebbe essere pronto.

Migliorare le qualità probiotiche dello Yogurt

Recentemente parlavo con un grande esperto di medicina omeopatica a Delhi (India). Lui mi ha detto che lo Yogurt può contenere diverse specie di batteri, tutti con effetti benefici per il corpo umano. Tra questi bacilli vi sono i lattobacilli, alcune specie di streptococchi e i bifidus. Il suo suggerimento per fare lo yogurt a casa è di arricchirlo con le diverse specie di bacilli. Quando andate al supermercato per comprare lo yogurt bianco da usare come seme, leggete le etichette per controllare quali bacilli contengono e se necessario, usate 1 C di yogurt da 2-3 tipi di vasetti di yogurt per preparare il vostro. Inoltre, ogni volta che scoprite uno yogurt con una nuova specie di bacilli aggiungetelo al vostro mix di casa.

Inoltre, lui si è raccomandato di prendere il primo cucchiaio di Yogurt appena fatto e di metterlo via in una coppetta o in una scatola, da usare come seme per la prossima volta. Secondo lui, i bacilli sono esseri viventi e ogni volta che giriamo i cucchiai nello yogurt, essi soffrono. Per cui lui pensa che per avere lo yogurt più buono ogni volta, è meglio prendere i bacilli freschi che hanno l'energia positiva e tenerli da parte.



Mi ha convinto subito il suo primo suggerimento. Per il secondo, pensare alla sofferenza dei bacilli, mi è sembrato un po' esagerato! Ma dato che ogni tanto restiamo senza yogurt, l'idea di tenere da parte un po' di yogurt da fare da seme per la prossima volta, non è male.

Mi è piaciuta l'idea dello yogurt ricco di diversi bacilli e l'abbiamo provata subito con grande successo.

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Riso Soffiato Croccante o il Jhal Muri

Mi piace sgranocchiare qualcosa mentre guardo un bel film e anche quando sono immerso nella lettura di un giallo coinvolgente. Dalla grandezza dei contenitori di popcorn venduti nei cinema penso che non sono unico che sente il richiamo di qualcosa di croccante mentre il cervello si perde nel piacere delle fantasie. L'unico problema è la girovita che continua a crescere e fa da cattivo in questa storia dei piaceri.

Non esiste qualcosa di poco calorico e dietetico per questo?

Mio cognato è convinto che il suo Jhaal Muri sia la risposta giusta a questa domanda. Personalmente penso che il Jhaal Muri non è dietetico, le sue calorie dipenderanno dagli ingredienti usati nella sua preparazione. Comunque, forse è più nutriente delle patatine fritte e può essere utile per cambiare i gusti ogni tanto.


"Muri" significa riso soffiato e il "Jhaal Muri" è uno snack a base di riso soffiato molto popolare nel nord-est dell'India, dove si trovano anche i negozi che vendono solo questo piatto. La sua preparazione è semplice e le possibilità per sperimentare variazioni della sua ricetta sono molte. La ricetta che presento qui è quella di mio cognato Arun.

Ingredienti: Riso soffiato, noce di cocco tagliato a fette sottili, noccioline, foglie di Curri, olio e sale (potete anche aggiungere pepe nero e/o peperoncino se lo volete piccante)

Preparazione: Scaldate un C di olio in una padella e arrostite leggermente le fette di cocco, tirateli fuori, asciugate e teneteli da parte.


Aggiungete un po' di olio alla padella se necessario e arrostite le noccioline insieme alle foglie di Curri e un po' di sale secondo i vostri gusti. Quando le noccioline sono arrostite, aggiungete il riso soffiato, fette di cocco tenute da parte e mescolate il tutto per circa 5 minuti. Aggiungete altro sale se necessario. E' pronto il Jhaal Muri.


Potete conservare questo Jhaal Muri in una scatola per qualche giorno nell'attesa di guardare un bel film.

Variazioni: Ho visto moltissime variazioni di Jhaal muri. Quelle più comuni sono con diverse verdure tagliate a pezzettini piccoli come cipolla, cipolline, cetrioli, pomodori, patate lesse, peperoni, ecc. La verdura può essere cruda se vi piace, altrimenti potete friggerla secondo i vostri gusti.


Potete anche aggiungere altre cose come mandorle e uva secca. In Italia, non è facile trovare le foglie fresche di Curri, potete usare prezzemolo o menta al suo posto.

Buona visione del vostro film con il Jhal Muri!



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Germogli di Lenticchie Verdi

Era molto che non scrivevo su questo blog – la mia ultima ricetta era nel febbraio 2014! Comunque alla fine la voglia di parlare di ricette è tornata e ne sono contento.

Germogli di lenticchie verdi - Immagini Sunil Deepak

Prima di parlare delle lenticchie, vi voglio dire qualcosa sulle mie vicende personali. Nel giugno 2014 ero tornato in India perché sentivo il bisogno di lavorare insieme alle persone più bisognose. Così ero arrivato alla città di Guwahati (stato di Assam) nel nord-est del paese, vicino alla frontiera con la Birmania, il Bangladesh, il Nepal, il Bhutan e la Cina. Dopo due anni, in maggio 2016 sono tornato in Italia e ora sono a Schio (VI). Dal punto di vista professionale e umano, vivere a Guwahati è stata un’esperienza molto bella e forte. Dal punto di vista personale, vivere lontano da mia moglie e da mio figlio è stato duro. Devo ancora decidere come potrò continuare a lavorare in India in futuro, senza rinunciare completamente alla vita di famiglia in Italia!

La mia ricetta di oggi “Germogli delle Lenticchie Verdi” viene dalla mia esperienza culinaria a Guwahati. Nella cucina tradizionale indiana non conoscevo l’uso dei germogli, l’ho scoperto a Guwahati. Nel nord-est dell’India, la cucina è molto diversa dalla tipica cucina indiana, nel senso che si usano le spezie molto meno. Spesso i piatti sono saporiti solo con sale, aglio e zenzero, anche se poi mettono dei peperoncini verdi piccanti in un angolo dei piatti, così se qualcuno desidera il piccante, lo si può avere a parte.

Più di una volta, alle feste tradizionali dell’Assam, ho trovato i piatti con i germogli delle lenticchie verdi, saporiti solo con sale e limone.

Poi, prima di tornare in Italia, in aprile ho avuto l’opportunità di visitare brevemente la parte centro-occidentale dell’India – i distretti di Jalgaon e Dhule – e un’altra volta mi sono imbattuto in un piatto a base di germogli. Il piatto si chiama Misal, è cucinato con una miscela di germogli di lenticchie e di fagioli, ed è un piatto molto piccante.

Prima o poi voglio cercare di cucinare il Misal, magari non così piccante come l’avevo mangiato in India. In tanto vi presenta la mia ricetta dei germogli delle lenticchie verdi. Questo piatto può fare parte della dieta dei vegani perché è ricco di proteine.

Le lenticchie verdi

Per far le germogliare bisogna usare le lenticchie intere, ciò è quelle con la buccia. Per esempio, penso che si possano usare anche le lenticchie nere che si cucinano in Italia per natale. Nei negozi asiatici potete trovare diversi tipi di lenticchie intere e fagiolini (per esempio, i fagiolini con l'occhio nero) da far germogliare.

Le lenticchie verdi che ho usato per questa ricetta, si chiamano “Moong” (pronunciato “mung”) e si trovano facilmente nei negozi asiatici e medio-orientali.

Preparazione

Prendete una mezza ciottola di lenticchie e lavateli bene (personalmente preferisco lavarli in un passino sotto l’acqua corrente) e poi copritele d’acqua in un contenitore per circa 12 ore. Assicurate che il contenitore abbia sufficiente spazio affinché le lenticchie possono assorbire l’acqua e gonfiare.

Germogli di lenticchie verdi - Immagini Sunil Deepak

Dopo 12 ore, lavate le lenticchie di nuovo e avvolgetele in un panno di cottone non troppo fitto, così che esse possono respirare. Bagnate bene il panno e lasciatele avvolte nel panno bangnato per altre 12 ore in un posto possibilmente caldo (almeno 22-25 gradi – durante l’inverno spesso le lascio dento il forno per ripararle dal freddo). Se invece fa molto caldo e il panno si asciuga, ribagnate il panno.

Dopo 12 ore troverete che le lenticchie hanno già i germogli. Se i germogli vi sembrano insufficienti, potete dare altre 6 o 12 ore alle lenticchie, tenendo il panno sempre bagnato.

Germogli di lenticchie verdi - Immagini Sunil Deepak

Cucinare i germogli di lenticchie

Non è necessario cucinare i germogli delle lenticchie. Il processo di germogliare le rende più morbide e volendo potete mangiarle così come sono dopo un breve lavaggio, insieme alla verdura cruda o con le patate lesse, condite con sale, pepe, olio e limone o aceto, secondo i vostri gusti.

Altrimenti potete cucinarli con un po’ di acqua dentro una pentola a pressione. Volendo potete aggiungere più acqua e cucinarle per più tempo (15 minuti circa, nella pentola a pressione) per avere una zuppa di verdure e lenticchie.

Io, le mie lenticchie germogliate, le ho cucinate con poca acqua, ½ c di curcuma, ½ c di cumino e 2 c di sale, in una pentola a pressione, per 4 minuti dopo il fischio.

A parte, ho preso un pomodoro, una cipolla di Tropea, un pezzo di zenzero, un peperoncino rosso, e 3 spicchi di aglio – tutto tagliato a pezzettini, e rosolato con 1 C di olio per circa 2 minuti, e quando le lenticchie erano pronte (e la pentola a pressione si poteva aprire), ho aggiunto questa miscela alle lenticchie.

Germogli di lenticchie verdi - Immagini Sunil Deepak

Ecco il risultato di questa fatica.

Germogli di lenticchie verdi - Immagini Sunil Deepak

Non avevo assaggiato il peperoncino prima di aggiungerlo per cui alla fine, le mie lenticchie erano un po’ più piccanti di quelle che avrei voluto, ma non erano affatto male!

Secondo la medicina ayurvedica, i germogli dei semi sono un cibo adatto per tutte le età. Si dice che il processo di germogliare sprigiona sostanze nutrizionali nei semi e li rende più digeribili. Anche le lenticchie intere sono dei semi e preparate in questo modo, sono un valido nutriente per tutti. Sono particolarmente importanti per le persone che cercano proteine di origine vegetale!

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Chicken Malai Tikka - Bocconcini di pollo alla crema

I tikka sono forse il piatto indiano a base di pollo più conosciuto nel mondo. Londra è famosa per i suoi chicken tikka masala - bocconcini di pollo in una salsa densa a base di pomodoro e spezie.

"Tikka" significa "bocconcini cotti alla griglia" e si possono fare con diversi tipi di carne, ma anche con il formaggio fresco come la ricotta.

In India, i tikka sono sempre mangiati secchi, ciò è senza quella salsa che è così popolare a Londra. La ricetta di oggi, chicken malai tikka, è un piatto delicato, usato spesso come stuzzichini insieme agli drinks, a mo' di antipasti, insieme al pomodoro fresco, cipolla dolce, e magari una salsa a base di menta.

Chicken malai tikka - imagini di Sunil Deepak, 2014

Alcune parti dell'India, sopratutto nel nord ovest, come lo stato di Punjab, avevano già la cultura, sopratutto maschile, di bere alcolici, sopratutto whiskey o rum, allungato con molta acqua o con il soda (acqua molto gassata) prima della cena. In altre parti dell'India, quando ero un bambino, bere alcolici in questo modo era considerato qualcosa di cui vergognarsi. Invece oggi, questa cultura di bere alcolici è diventata molto diffusa. Se abbiamo gli ospiti venuti dall'India, spesso desiderano il loro drink serale prima della cena!

Personalmente non sono un gran bevitore. Anzi, basta poco per farmi addormentare. Inoltre, preferisco il mio whiskey, quelle rare volte che lo voglio, senza acqua o soda, e spesso gli ospiti indiani mi guardano con sorpresa - per loro bere 4-5 dosi di whiskey allungati ogni volta con molta acqua è considerato salutare mentre avere un dito (trasversale!) di whiskey senza acqua è considerata la ricetta per rovinarsi il fegato!

Ingredienti

Pollo senza osso tagliato a pezzettini piccoli e non molto grossi, 100-150 gm di un formaggio cremoso (avevo usato stracciatella fresca), 2 pezzi di aglio, un quadrato di zenzero fresco 1x1cm, 1 peperoncino rosso (eventualmente sostituitelo con un pezzettino di peperone rosso, perché da un bel colore al pollo, altrimenti resta un po' pallido), sale e pepe nero secondo i gusti personali, 1 C di olio

Preparazione

Frullate insieme formaggio, aglio, zenzero, peperoncino/peperone e mescolate questa miscela ai bocconcini di pollo. Aggiungete sale e pepe nero e lasciate in frigo per 3-4 ore.

Chicken malai tikka - imagini di Sunil Deepak, 2014

Se la miscela è troppo liquida, potete renderla più densa aggiungendo un po' di farina di granoturco. Alcuni preferiscono aggiungere anche un uovo alla miscela.

Invece di formaggio, potete anche usare la panna, in questo caso aggiungere un po' di farina di granoturco è necessario.

Cottura

Su una piastra anti-aderente sistemate una carta da cottura e quando è calda, sistemate su i pezzi di pollo. Girateli e quando sono cotti toglieteli dalla piastra. Se i pezzettini non sono molto grossi, si cucineranno in fretta. Se necessario, spalmate un po' di olio sopra i bocconcini (sopratutto se cucinate direttamente sulla piastra).

Chicken malai tikka - imagini di Sunil Deepak, 2014

I bocconcini sono più buoni quando sono appena fatti. Spruzzate sopra un po' di limone e sono pronti per servire.

Chicken malai tikka - imagini di Sunil Deepak, 2014

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Imli Rice - Riso al tamarindo

La parola "tamarindo" viene dall'arabo - "Tamr Hindi", ciò è, il dattero dell'India e il suo nome scientifico è Tamarindus indica. In hindi, la chiamiamo "imli". Il frutto del tamarindo è un legume o un baccello di colore verde che maturando diventa marrone e ha una scorza dura - dentro i baccelli, c'è una densa polpa rossa-marrone che racchiude dentro dei semi duri e lisci di colore marrone scuro.

Tamarind rice - images by Sunil Deepak, 2014

Quando ero un bambino, i semi di tamarindo erano una materia preziosa per i giochi: divisi a metà davano un quadratino scuro da una parte e bianco dall'altra. Quando ci servivano i dadi per un gioco, usavamo 6 pezzi di questi semi divisi - dovevi buttarli giù come un dado e quelli che cadevano con la parte bianca sopra venivano contati.

Secondo le credenze indiane, le donne in cinta desiderano i sapori aspri (forse perché contengono vitamina C, le altre vitamine e minerali?), per cui nei romanzi e nei film, una ragazza che vuole mangiare il tamarindo, è il segno che è in cinta. Per questo motivo, spesso è considerato un alimento femminile e un ragazzo o un'uomo che dice di amare il gusto del tamarindo è considerato effeminato o comunque, con la sua mascolinità incerta, e rischia di essere preso in giro da suoi compagni.

Comunque penso che queste credenze sul tamarindo sono più prevalenti nel nord dell'India dove lo si usa poco nella cucina - viene usato sopratutto per fare alcune salse agrodolci. Invece nel sud dell'India, è un alimento molto più comune, aggiunto spesso alle lenticchie, alle zuppe chiare (Rasam) e alle verdure.

In Brasile, avevo trovato una bevanda fatta con il succo di tamarindo fresco, abbastanza diluito per ridurre la sua asprezza e spesso bevuta con l'aggiunta di un po' di zucchero. Se avete dei problemi di denti, questo succo può lasciarvi con i denti aspri, una sensazione sgradevole. Personalmente l'avevo trovato un ottimo dissetante. Invece in India, non c'è la tradizione di bere il succo del tamarindo.

Potete trovare il tamarindo per cucinare questo piatto nei negozi alimentari asiatici, dove viene venduto come dei pacchetti quadrati. Dentro i pacchetti trovate la densa polpa insieme ai semi di tamarindo. Se non volete sperimentare con la bevanda del succo di tamarindo, di solito nei piatti indiani, lo si usa in piccole dosi. Comunque, i pacchetti di tamarindo aperti possono durare per dei mesi dentro il frigorifero.

Tamarind rice - images by Sunil Deepak, 2014

Scusate questa lunga introduzione e adesso arriviamo al piatto di oggi - Riso al tamarindo!

Ingredienti

Una tazza di riso basmati, un pezzo di tamarindo (come spiegato sotto), 1-2 C di noccioline americane, 1 C di olio di oliva, 1/2 c di semi di mostarda, 1 c di cumino intero, 1 c di curcuma in polvere, 1 peperoncino verde tagliato a pezzettini (solo se lo volete piccante), sale secondo i gusti personali.

Tamarind rice - images by Sunil Deepak, 2014

Pre-Preparazione

Prima cucinate una tazza di riso basmati o riso asiatico in bianco e lasciatelo raffreddare. Poi tiratelo fuori e spargetelo in un piatto o in un contenitore affinché i chicchi del riso siano separati.Tenetelo da parte.

Prendete un pezzo di tamarindo secondo i vostri gusti (per esempio un quadrato di 2-3 cm, se lo volete con un gusto leggero o un quadrato 6-7 cm se lo volete con un gusto più deciso), sommergetelo in una piccola coppetta di acqua calda e lasciatelo al bagno per circa 30 minuti. Quando l'acqua si è raffreddata, schiacciate la polpa nell'acqua e tirate fuori i semi. Se necessario, fatte passare il liquido attraverso un passino per togliere le parti dure. Aggiungete al liquido di tamarindo le seguenti spezie - curcuma, sale e peperoncino, mascolatelo e tenetelo da parte.

Se le noccioline americane sono con la buccia marrone, potete sommergerle in acqua tiepida per togliere la buccia facilmente. Poi asciugateli e teneteli da parte. Alcune persone sono allergiche alle noccioline - se è così, potete anche preparare il riso al tamarindo senza le noccioline.

Preparazione: In una wok o in una pentola anti aderente, fate scaldare l'olio. Aggiungete i semi di mostarda e il cumino e mescolate. Dopo circa 1-2 minuti sentirete sfrigolare i semi di mostarda, a questo punto aggiungete le noccioline e cucinateli sul fuoco medio-alto affinché iniziano a diventare leggermente marroni.

Tamarind rice - images by Sunil Deepak, 2014

A questo punto togliete la pentola dal fuoco e lentamente aggiungete alla miscela il liquido con il tamarindo. Mescolate bene la miscela e poi riportate la pentola sul fuoco. Cucinate sul fuoco medio-basso, mescolando ogni tanto, affinché il liquido diventa come una salsa po' densa.

A questo punto, abbassate il fuoco al minimo e aggiungete il riso. Mescolate bene affinché la salsa è ben distribuita e il riso assume un colore marrone chiaro.

Riso al tamarindo è pronto. In India, il riso al tamarindo si mangia con lo yogurt bianco, eventualmente leggermente salato.

Tamarind rice - images by Sunil Deepak, 2014

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Mattar e Paneer - Piselli e formaggio

E' un po' di tempo che non ho aggiunto nuove ricette a questo blog. Non era per mancanza di provare, ma dentro di me, c'era qualcosa che mi bloccava. Aprivo il blog per scrivere qualcosa ma poi restavo seduto davanti al computer senza sapere che cosa scrivere! In questi mesi ho continuato a aggiornare altri miei blog, il blocco riguardava soltanto le ricette.

Non so se ora ho definitivamente superato quel blocco, ma finalmente ho sentito che potevo aggiungere una nuova ricetta!

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Recipe Matar Paneer - images by Sunil Deepak, 2014

"Mattar paneer", ciò è, "piselli e formaggio" è uno dei classici della cucina indiana.

Più volte avevo provato a fare a casa il "paneer", il formaggio fresco indiano, senza mai riuscire ad averlo con i pezzettini solidi che si possono arrostire o friggere. Per cui non potevo cucinare i piatti come il mattar paneer.

Poi qualche mese fa sul blog "I sapori di casa" ho trovato una ricetta di paneer che prevedeva l'aggiunta di un po' di yogurt. Ho seguito questa ricetta e finalmente sono riuscito ad avere un paneer decente.

Per cui, eccomi con il matter-paneer (che è veramente "aloo matter paneer", ciò è, questa ricetta comprende anche le "aloo" (le patate) oltre ai piselli. Eventualmente potete cucinare anche solo aloo-mattar senza il formaggio o mattar-paneer senza le patate).

Preparazione di Paneer

Fate bollire un litro di latte e poi lo fatte cagliare con l'aggiunta di limone e qualche cucchiaio di yogurt. Fatte passare il latte cagliato dentro un panno pulito e lasciatelo appeso per qualche ora affinché tutto il siero si è sgocciolato. Poi, schiacciatelo sotto un peso per alcune ore e alla fine, lasciatelo raffreddare in frigo per alcune ore. Tagliatelo a cubetti e il paneer è pronto.

Se volete le istruzioni dettagliate, guardate il link della "ricetta di paneer" sul blog I Sapori di Casa.

Recipe Matar Paneer - images by Sunil Deepak, 2014

Arrostite i pezzettini di formaggio Paneer su una piastra anti aderente. Ho usato un filo d'olio di oliva per assicurare che non si attaccasse alla piastra. Tenete da parte il formaggio arrostito.

Recipe Matar Paneer - images by Sunil Deepak, 2014

Altri Ingredienti

1 cipolla rossa tagliata a pezzettini
2 spicchi di aglio tagliati a pezzettini (o schiacciati bene)
Un pezzettino di zenzero fresco (circa 1x1 cm) tagliato in piccole strisce
1 c di dhania in polvere (coriandolo)
1 c di jeera in polvere (cumino)
1 peperoncino verde tagliato a pezzettini (solo se vi piace il piccante)
Sale secondo i gusti personali
1 C di olio di oliva extra vergine
1 coppetta di piselli fini
3-4 patate lesse tagliate a pezzettini
2 pomodori tagliati a pezzettini
1 bicchiere d'acqua

Preparazione

In India si usa spesso la pentola a pressione per cucinare il mattar-paneer. Comunque, se volete, potete usare anche una pentola normale.

Aggiungete olio, cipolla, aglio e zenzero nella pentola e mettetelo sul fuoco medio. Mescolatelo per qualche minuto affinché la cipolla diventa trasparente. Aggiungete coriandolo e cumino (e eventualmente peperoncino, se lo volete) e mescolate le spezie nell'olio per un altro minuto.

Aggiungete i pomodori e se la miscela vi sembra troppo secca, anche un po' di acqua. Abbassate il fuoco e cucinate il pomodoro per almeno 5-7 minuti affinché il tutto si è amalgamato bene. A questo punto, alzate il fuoco al massimo, aggiungete i piselli e mescolate per 1-2 minuti e poi aggiungete anche le patate e il bicchiere d'acqua. Schiacciate una patata per rendere il liquido più denso.

Chiudete la pentola a pressione e quando inizia a fischiare, abbassate il fuoco e lasciatelo cucinare per circa 5 minuti e poi spegnete il fuoco. Quando la pentola a pressione si è raffreddata sufficientemente, apritela per verificare se la consistenza è secondo i vostri gusti. Accendete il fuoco di nuovo, e eventualmente aggiungete altra acqua se il liquido è troppo denso (per mangiare insieme al riso, bisogna avere il mattar-paneer più liquido, invece se lo volete come contorno, potete anche lasciarlo più denso)..

Aggiungete il sale e assaggiate, se vi sembra pronto, aggiungete i pezzettini di formaggio paneer arrostiti. Cucinatelo per altri 3-4 minuti, mescolando il tutto con delicatezza per non rompere i pezzettini di formaggio. Il mattar paneer è pronto.

Recipe Matar Paneer - images by Sunil Deepak, 2014

Fare il paneer richiede un po' di lavoro, ma purtroppo se nessuno lo vende, non c'è un'altra scelta! Spero che prima o poi qualcuno penserà di avviare la produzione e vendita di paneer come un lavoro! Immagino che tra le comunità indiane/pakistane/bangladeshi delle città, non mancheranno i clienti!

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Mango lassi per le estate

Quest anno, ancora non avevo ancora assaggiato i manghi. Stamattina quando sono andato al negozio dei bengalesi nel centro di Bologna, appena ho visto i manghi ho chiesto subito quanto costavano. 6 Euro al chilo! Ma sei matto forse, così costosi? Magari sono fatti d'oro, ho detto indignato.

"Sono sinduri", mi ha risposto il ragazzo.

"Va bene, dà me ne due", ho detto sospirando. I manghi sinduri (vermiglione) con la polpa color vermiglione, dolce e profumata, sono molto ambiti e costano tanto anche in India.

Tornato a casa ho deciso di preparare un lassi al mango, una bevanda fresca a base di yogurt.

Mango lassi - images by Sunil Deepak

Ingredienti per 3 persone: Yogurt fresco fatto con latte intero fresco 250 gm (o una confezione di yogurt bianco semplice) preso dal frigo, la polpa di un mango dolce e maturo tagliato a pezzettini, mezzo bicchiere di acqua (se la volete meno densa, potete aggiungere più acqua), 1 C di zucchero di canna, qualche goccia di acqua di rose

Preparazione: Prendete un contenitore adatto, mettete dentro yogurt, acqua, mango e zucchero, e fateli frullare per 1-2 minuti. Versate la bevanda in bicchieri e aggiungete una goccia di acqua di rose ad ogni bicchiere. Mango lassi è pronta!

Ho cercato di bere il lassi piano piano, ma era così buono che era difficile resistere per molto tempo. Abbiamo ancora un mango rimasto in frigo e domani rifaremo questa stessa ricetta!

Mango lassi - images by Sunil Deepak

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Ricette Più Popolari